Massa Lubrense - L'altra mattina gli operatori del Parco marino di Punta Campanella hanno recuperato una tartaruga priva di vita nello specchio di mare di Ieranto. La carcassa dell'animale è stata avvistata in acqua. Non era in avanzato stato di decomposizione, per cui si presume che sia morta uno o due giorni prima e le correnti abbiano poi spinto il corpo fino alla baia. Lo staff dell'Area marina protetta Punta Campanella, con la presenza del direttore Lucio De Maio, ha subito provveduto al recupero, coordinando tutti i passaggi con il Centro di riferimento regionale per la sicurezza sanitaria del pescato, con il servizio veterinario dell'Asl Napoli 3 Sud e con l'Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno che eseguirà la necroscopia. La Caretta caretta era una femmina adulta di grosse dimensioni, in età fertile, priva di targhetta di riconoscimento e con una zampa amputata.
I CONTROLLI
Per questo si ritiene che possa essere stata colpita da un'imbarcazione mentre l'elica le ha tranciato l'arto. «Un vero peccato che una femmina in età fertile sia morta proprio nel periodo in cui cominciano le nidificazioni lungo le coste della Campania il commento di De Maio - La presenza nelle nostre acque di animali così simbolici ma anche fragili, come tartarughe e delfini necessita di una grande attenzione da parte di tutti. È fondamentale rispettare il regolamento del Parco ed i limiti di velocità di navigazione». L'Area marina di Punta Campanella è da sempre impegnata nella tutela di queste specie. (m. d'e. da Il Mattino)
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