Migliaia di natanti in estate si riverseranno tra le costiere sorrentina, amalfitana e Capri. Task force della Capitaneria di Porto nell'Area Marina Protetta per tutelare l'ambiente e garantire sicurezza nella navigazione
Massa Lubrense - Una task force per intensificare i controlli nell'Area Marina Protetta di Punta Campanella nei mesi estivi. Le operazioni saranno condotte dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia per garantire la sicurezza in mare e la tutela di una zona protetta ricca di biodiversità. Si prevede, infatti, un'estate molto calda sul fronte del traffico marittimo tra le costiere sorrentina, amalfitana e Capri. Una delle zone con il più alto transito di unità da diporto turistico del mediterraneo. Centinaia, migliaia di natanti di ogni tipo, ogni giorno, solcheranno quel tratto di mare a sud del golfo di Napoli e a nord del golfo di Salerno. Una zona che in buona parte rientra nell'Area Marina Protetta di Punta Campanella che si estende dal Capo di Sorrento fino a Tordigliano, a poche miglia da Positano. Un'area ricca di biodiversità con diversi siti di grande rilevanza da tutelare, come il Vervece, Vetara, Punta della Campanella, la Baia di Ieranto, Crapolla, Li Galli. Il regolamento del Parco Marino prevede una serie di divieti e zone inaccessibili per salvaguardare l'ambiente, la flora e la fauna marina. Oltre che l'obbligo di mantenere una velocità di massimo 5 nodi entro i 300 metri dalla costa e 10 oltre i 300. C'è poi il divieto di ancoraggio nelle zone B per preservare la posidonia, come a Ieranto, con l'unica eccezione del Campo boe ecosostenibile de Le Mortelle che aprirà da metà giugno. " I divieti posti dal nostro regolamento hanno l'unico scopo di preservare questo incredibile patrimonio ambientale e di biodiversità- spiega il Direttore dell'Amp Punta Campanella, Lucio De Maio- È fondamentale che tutti rispettino le regole.
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