Il ristorante pizzeria ha presentato il nuovo menù estivo
Pizza Glamour by Fonderia Partenopea di Harry di Prisco
«Il segreto per realizzare un buon impasto...? Si trova in un "sacco" di passione; nel
rossore ardente dei pomodori maturi, e nel fulgore d'oro dei pomodori gialli, sulla
pizza bicolore, un racconto si dipinge». Questa la filosofia che Fonderì Pizza
Glamour propone nel suo nuovo menù. La responsabile di sala, Mariarosaria
Cocozza precisa: « La tipologia del locale è quella di proporre alla nostra clientela
accostamenti di sapori che possono rivelarsi “esperienze” e sorprendere quelle che
sono le aspettative dando la possibilità di provare varie consistenze di impasti di
pizze. Il nuovo menù è stato elaborato su questa linea, avendo avuto la
collaborazione di chef stellati come Francesco Sposito e Angelo Carannante, con i
quali abbiamo anche realizzato delle serate a quattro mani ». Fonderì, Pizza Glamour
by Fonderia Partenopea, nel nome porta il progetto del locale: fondere vari sapori, in
via Caravaggio è il cosiddetto lato “posh” di Fonderia Partenopea, locale più classico
già presente a Volla, nel vesuviano. I suoi tre fondatori, Domenico “Mimmo”
Sottolano , Raimondo Scognamiglio e Mario Mancini, hanno inaugurato l’elegante
locale al limite del quartiere Posillipo e Vomero di Napoli, a fine 2021 con 70 posti a
sedere.
E’ stata una felice intuizione che esprime una visione eclettica della pizza
contemporanea. Il menu degustazione, accompagnato dai vini e dalle birre selezionati
dalla sommelier Valeria Avara , è un vero e proprio percorso che attraversa gli
antipasti, l’offerta dei fritti e le pizze speciali di Carmine Pellone. Si inizia con una
frittatina di pasta alla cacio e pepe, accompagnata dalle bollicine, e con un ottimo
tacos farcito con misticanza, gamberi rossi e gel agli agrumi, abbinato anch’esso al
Prosecco. Il bun pulled dalla doppia cottura, prima al vapore e poi fritto, e farcito con
pulled pork, è accompagnato da Tenuta Camaldoli Campi Flegrei Piedirosso - per i
rossi - o, in alternativa, da Astro Campi Flegrei Falanghina spumante brut di Cantine
Astroni, per i bianchi. Per le birre invece spiccano la Koning Ludwing Schloss-
Keller Naturtrub e la Oberbrau doppio malto rossa. Le pizze Marinara e Margherita
sono rielaborate con innovazione e sperimentazione. Se per la prima i datterini gialli
e rossi compongono la base di pomodoro del topping, condito poi con origano,
aringhe affumicate e crumble di aringa, nonché maionese di alici di Cetara, la classica
Margherita arriva in tavola in versione padellino, soffice e morbida, con mozzarella
di bufala, fiocchi di pomodori secchi e basilico. Notevole la pala carannante con
prosciutto crudo, pere e blu di bufala, e poi la pasta sfoglia croissant con gocce di
cioccolato, ispirata al francese pain au chocolat, farcita di mortadella, crema di
pistacchio e lime. La nota dolce è affidata invece a una sfera di cioccolata fondente,
su un letto di terriccio al cacao croccante, ripiena di una ganache al cioccolato bianco,
con un cuore di vaniglia, caramello e pere, richiamate queste ultime dall’amaro
francese di pere e Cognac de Grande Champagne “François Peyrot”, servito al finale.
Carmine Pellone , pizzaiolo per vocazione, poco più che trentenne, ha iniziato da
piccolo a impastare e infornare le pizze, seguendo le orme paterne, proseguendo nella
sua formazione in Francia e in Inghilterra. Ha collaborato con Diego Vitagliano e
con Carlo Di Cristo, biologo e ricercatore presso la facoltà di Zoologia dell'Università
di Avellino, che hanno consentito a Pellone di elaborare uno stile tutto suo nel
realizzare le pizze gourmet. Pellone si focalizza su vari tipi di impasto tenendo
sempre presente la qualità, per questo utilizza prodotti Slow Food che fanno la
differenza. La sua formazione tecnica gli consente una versatilità non comune in altri
pizzaioli: la pizza tonda contemporanea e quella in pala. La pizza che maggiormente
richiesta è “la Provolone del Monaco”, una pizza in pala fatta con base di pomodorini
gialli, salsiccia, Provolone del Monaco e con l’aggiunta di chips di melanzane e pesto
di basilico dopo sfornata. Famosi i padellini elaborati da Pellone, che hanno la
caratteristica di essere soffici, ariosi, spumosi ma con una superficie piacevolmente
croccante, cotti al vapore e poi al forno, fra i tanti anche uno gluten free.
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