Sos del presidente della fondazione Monti Lattari "Collaborazione degli enti per salvare l'ambiente"
di Francesca Inflorato da Metropolis
Vico Equense /Castellammare - In questi periodi afosi, la meta preferita dai cittadini di Castellammare di Stabia, dei paesi limitrofi nonché dai turisti è sicuramente quel famoso monte ricoperto da distese di faggi ultra centenari che regalano frescura, benessere e tranquillità: il Monte Faito. Pochi, però, si preoccupano di mantenere pulita la zona che vanno a visitare. Il problema della natura è l'essere umano che non se ne prende cura e sfortunatamente il notevole afflusso di persone su questa famosa meta, ha macchiato lo scenario naturale del Faito con spazzatura, sacchetti di plastica, avanzi di cibo ed altri rifiuti abbandonati che contribuiscono a rendere le aree pic-nic e il piazzale inutilizzabili. "É stato sollecitato l'intervento degli enti proprietari, spero nell'intervento di città metropolitana e del consigliere delegato sindaco di Meta che, sono certa, solleciterà un intervento" dichiara Mariella Verdoliva, presidente della fondazione Monti Lattari, da sempre attiva ed interessata per il benessere del Monte Faito.
Ciò che occorre, è un intervento di pulizia costante. Il segno del passaggio dell'essere umano sul Monte non è dei soli concittadini ma anche dei turisti, quelli che però, come dice Mariella «non amano il territorio - continua - La collaborazione tra le parti è necessaria. Chi collabora con la Fondazione si è occupato della pulizia del piazzale antistante la funivia. Come si può mai fare turismo in queste condizioni? A breve riapre lo sportello informativo della Fondazione che spero possa diventare un punto dove le associazioni e gli operatori economici possano dialogare e unire le proprie idee e progetti" continua la presidentessa. "Bisogna trovare una soluzione per il Faito" conclude Verdoliva.
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