da Agorà
La CGIL scrive ai Comuni di Vico e Meta, che gestiscono in forma associata il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti, per segnalare irregolarità nelle operazioni di trasbordo della spazzatura. Irregolarità che secondo l'organizzazione sindacale non rispetta la salute dei lavoratori e l'ambiente, ed in taluni casi diventa, addirittura, fonte di inquinamento. "Le norme legislative che regolano la gestione dei rifiuti a livello nazionale - premette la CGIL - asseriscono che essa costituisce attività di pubblico interesse che deve essere articolata in modo tale da assicurare un'elevata protezione degli ambienti e controlli efficaci". Nello specifico poi "i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza costituire pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero arrecare pregiudizio all'ambiente, quindi senza determinare i rischi per la qualità dell'aria, il suolo nonché la flora e la fauna, senza danneggiare, altresì, il paesaggio ed i siti di particolare interesse, Conclusa la premessa si scende nel merito. "Tenuto conto delle previsioni e degli obblighi legislativi in materia di gestione dei rifiuti, ci corre l’obbligo di segnalare quanto disatteso a tal proposito nell'ambito della gestione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti nei comuni di Vico Equense e Meta, affidato da anni alla stessa società e già segnalata più volte dalla scrivente". Nel dettaglio ecco le incongruenze rilevate:
"Segnaliamo, con la presente, le modalità (a noi documentate attraverso la testimonianza degli operatori ecologici addetti all'attività e da documentazioni foto e video) con cui viene effettuato il trasbordo dei rifiuti raccolti nei comuni di Vico Equense e Meta, stazioni appaltanti unificate nel servizio di igiene urbana". Per quanto riguarda la raccolta men effettuata nel Comune di Vico Equense. "Si segnala che per i rifiuti raccolti nel territorio di Vico Equense il trasbordo dei rifiuti dagli automezzi di raccolta di piccola portata a quelli di grossa portata, adibiti al trasporto presso gli impianti di conferimento, avviene all'interno dell'isola ecologica comunale (CCR). Ancora più gravi le accuse mosse per le operazioni sul territorio di Meta. Questa ultima non è dotata di Vin griglie a tenuta stagna ed i liquai prodotti dai rifiuti nel corso delle operazioni di trasbordo vengono semplicemente sciacquati via con acqua senza certezza di dove vada a confluire. Oltretutto l'area inerente al CCR non è delimitata da recinzioni necessarie alla messa in sicurezza della struttura e dell’ambiente circostante". "Per i rifiuti raccolti nel comune di Meta la situazione è ancora peggiore di fatto il trasbordo dei rifiuti dagli automezzi di piccola portata agli automezzi cosiddetti "centralini" avviene su strada, in aree non autorizzate. I liquami prodotti dai rifiuti nel corso di quest’operazione defluiscono direttamente nelle griglie di scarico delle fogne comunali ed è noto che quei liquami assumano la consistenza di 'percolato" nocivo per la salute dell’ambiente e degli uomini". In conclusione CGIL Scrive. "E' evidente che le attività ivi segnalate, svolte in totale difformità con quanto impone la legislazione vigente in materia di gestione dei rifiuti di salute e sicurezza, rappresentano un rischio per l’ambiente ma anche per gli stessi lavoratori che operano nell'ambito del servizio di igiene urbana di Vico Equense e Meta sono pericolosamente e direttamente esposti al rischio. Con la presente chiediamo, pertanto, alle strutture di controllo in indirizzo di verificare quanto sopra evidenziato ed intervenire con gli idonei ed opportuni strumenti, con la finalità di ripristinare la tutela della salute dei lavoratori, dei cittadini, dell'ambiente e dei territori interessati".
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