Pagine

sabato 8 luglio 2023

Sorrento. «Troppe guide turistiche abusive» Scatta la denuncia dei sindacati

di Massimiliano D'Esposito da Il Mattino 

Sorrento - La stagione turistica 2023 viaggia verso nuovi record. E Sorrento è una delle destinazioni preferite dai viaggiatori di ogni parte del mondo. Boom di arrivi e presenze che, se da un lato garantisce lavoro agli operatori del comparto e dell'indotto, dall'altro sta innescando il fenomeno dell'abusivismo commerciale. Già nelle scorse settimane è emerso il caso degli Ncc privi di licenza, ora esplode quello delle guide e degli accompagnatori turistici che operano senza patentino. «Quest'anno più che mai già dall'inizio della primavera il fenomeno si è manifestato in una chiave sistematica ed è stato prontamente denunciato alle autorità preposte già nel mese di marzo - segnalano dall'associazione Agat Sorrento - All'esposto presentato non vi è stato nessun seguito. Non è servito neppure essere ricevuti dal comandante della polizia municipale per rappresentare il problema e chiedere al sindacato Cub di inviare il dossier che sintetizza la normativa in materia». Nel 2018 i rappresentanti di categoria ottennero dalla Regione di modificare la disposizione, prevedendo che gli introiti delle sanzioni andassero ai Comuni in modo da favorire l'attività di vigilanza e contrasto all'abusivismo delle professioni turistiche.

 

«Nonostante gli incentivi l'amministrazione comunale di Sorrento non ha dato seguito alla verifica a campione del possesso dei requisiti di legge per poter esercitare l'attività di guida - aggiungono i vertici di Agat - Il patrimonio storico-artistico-culturale va tutelato e valorizzato attraverso la corretta illustrazione e questo può essere fatto solo da chi ha comprovato le proprie competenze attraverso un esame di abilitazione». Oltre ai controlli l'associazione chiede al Comune di allestire cartelli per informare i turisti e l'istituzione di un tavolo di confronto.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.