di Massimiliano D'Esposito da Il Mattino
IL CASO
Penisola sorrentina - Via libera anche ai proprietari di seconde case. Il provvedimento che impone la circolazione a targhe alterne lungo la statale sorrentina continua a svuotarsi di efficacia. L'ultima deroga riguarda i possessori di abitazioni utilizzate solo per le vacanze e presso le quali non hanno stabilito la propria residenza. In questo caso è stato il Tar a imporre il via libera. La settima sezione del Tribunale amministrativo ha ritenuto fondato il ricorso di un gruppo di proprietari di case per villeggiatura in Costiera in ragione di una «carenza dell'istruttoria che sorregge gli atti impugnati». In sostanza i giudici hanno rilevato nelle ordinanze la mancanza di un «computo dei veicoli dei proprietari di seconde case e all'effettivo incremento di traffico che si determinerebbe in ragione della loro esenzione dal divieto». Pertanto, per porre rimedio al danno lamentato dai ricorrenti, il Tar stabilisce che «siano esclusi dal divieto di circolazione».
LE DEROGHE
E così anche i proprietari di seconde case entrano a far parte delle tante, forse troppe, categorie escluse dai divieti. Già in una prima fase erano stati esentati i residenti nei Comuni peninsulari e i veicoli a due ruote, così come le auto dei disabili, bus di linea e turistici, taxi ed Ncc. Nessun divieto anche per i lavoratori di aziende della costiera e per gli autotrasportatori con mezzi fino a 3,5 tonnellate di portata. Esclusi pure i turisti prenotati presso strutture ricettive. Ulteriori deroghe sono poi arrivate dopo il pressing di alcune categorie. Via libera, quindi, ai residenti a Capri, Positano e Praiano «per problemi lavorativi o sanitari» e «previa esibizione di idonea documentazione». Allo stesso modo è consentita la circolazione ai lavoratori pendolari diretti in Costiera Amalfitana. Divieto venuto meno anche per i clienti dei ristoranti tenuti, però, ad effettuare la prenotazione tramite mail alla quale il locale risponde per conferma, mentre per il ritorno fa fede lo scontrino fiscale. In sostanza ad oggi gli unici tenuti a rispettare i provvedimenti sono i pendolari del mare e chi intende raggiungere la penisola sorrentina tra le 8 e le 19 per ragioni di svago. Del resto, che il provvedimento faccia acqua lo conferma il traffico che paralizza la statale. Considerando che il dispositivo in via sperimentale è in vigore fino al 30 settembre, non si può escludere che per l'estate 2024 si punterà su qualcosa di diverso.
IL VERTICE
Ieri se ne è discusso nel corso del summit in prefettura con sindaci, forze dell'ordine, Eav, compagnie di navigazione e associazioni del comparto turistico. «Per il prossimo anno abbiamo intenzione di vietare l'accesso ai bus con più di 50 posti - annunciano i sindaci di Sorrento e Massa Lubrense, Massimo Coppola e Lorenzo Balducelli -. A questo proposito abbiamo già incassato la disponibilità di Federalberghi per la quale ringraziamo il presidente Costanzo Iaccarino». Il piano prevede che per raggiungere la Costiera i turisti possano utilizzare solo pullman di ridotte dimensioni in modo da limitare le code lungo la statale 145. Per quanto riguarda la Circumvesuviana, invece, i sindaci dell'area sorrentina e quelli del Vesuviano, spiegano da Eav, hanno «convenuto sulla opportunità di continuare nella sperimentazione dell'attuale modello di esercizio sino a fine estate per poi fare una valutazione complessiva», anche in considerazione della riapertura delle scuole. Infine, sulle vie del mare, il sindaco di Sorrento ha invitato le compagnie «ad investire per svecchiare i mezzi, soprattutto quelli utilizzati dai pendolari durante i mesi invernali». ©
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