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Luigi Vanacore, Maurizio Cinque e Giuseppe Alvino |
Vico Equense - La minoranza torna alla carica sui lavori tra Preazzano e Arola, nell'ambito della nuova rete elettrica tra Sorrento - Vico Equense - Agerola – Lettere, con una richiesta di informazioni inviata all’Ente municipale e ai carabinieri. “Lo scorso 3 agosto, intorno alle ore 10.00 - spiegano Giuseppe Alvino, Maurizio Cinque e Luigi Vanacore - sono intervenute diverse pattuglie di carabinieri che hanno bloccato i lavori e controllato operai e ditte presenti sul cantiere. In seguito a ciò, l’area interessata dai lavori è stata sgomberata velocemente e con anticipo rispetto all’ ordinanza.” Perché questo intervento delle forze dell’ordine? Quali sono state le risultanze di questo controllo? Sono state accertate irregolarità e applicate sanzioni? Qual è lo stato del cantiere? I consiglieri di minoranza hanno posto queste domande al sindaco Giuseppe Aiello, domandando anche copia di tutti gli atti relativi a questo controllo da parte delle forze dell’ordine. Quest’ultimo caso si inserisce in un contesto che appare sempre di più paradossale. L’ Amministrazione comunale da mesi ignora ciò che il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità. Ad oggi non si è avuta ancora la nomina della commissione tecnico scientifica e quindi l'avvio delle attività di monitoraggio per controllare i livelli di inquinamento elettromagnetico della centrale di Arola. Attività che, si ricorda, doveva partire prima dell'inizio dei lavori.
Sull’argomento, il primo cittadino ha dichiarato: “La priorità è tutelare la salute di tutti.” Ma fino ad oggi la commissione non è stata istituita. I residenti della borgata collinare di Arola chiedono da anni la schermatura della stazione elettrica dell'Enel. Una misura a protezione dall'elettrosmog che reputano ancora più urgente nell'imminenza di un notevole potenziamento del voltaggio a opera di Terna, da 60 a 150 chilovolt. Perchè la stazione e l'elettrodotto sono molto vicini alle case e già nel 2002 il Comune di Vico Equense con un’ordinanza aveva vietato agli abitanti di sostare all'esterno delle case e sui balconi per più di quattro ore al giorno. Vent'anni dopo nulla è cambiato. “Ancora una volta – sottolinea il circolo locale del Pd – questa amministrazione e la maggioranza che la sostiene mostrano di mancare di rispetto alle istituzioni democratiche cittadine e soprattutto alle comunità preoccupate per la loro salute.”
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