Torre Annunziata - Il brutale femminicidio che ha visto vittima la 56enne di Vico Equense Anna Scala continua a far parlare di sè soprattutto per le denunce presentate dalla donna e rimaste inevase, circostanza che legittima ancora di più la necessità di rivedere non tanto la legislazione vigente, quanto la sua applicazione da parte degli organi preposti. In questa ottica si inserisce l'iniziativa promossa dall'Associazione "Catena Rosa" e che si svolgerà domani, venerdì 25 agosto, alle ore 17, sulle spiagge del litorale di Torre Annunziata per ricordare la vittima di questo delitto e "chiedere conto" alla Procura della Repubblica oplontina della "solitudine in cui Anna è stata abbandonata". Nel comunicato diffuso dall'Associazione vengono puntualizzate le richieste alle Autorità per contrastare la piaga dilagante della violenza contro le donne: “Chiediamo su queste questioni più serietà, competenza, sensibilità e autorevolezza da parte dello Stato e di chi lo rappresenta. Chiediamo pene certe e adeguate. Chiediamo un percorso di educazione al rispetto di genere obbligatorio nonché il braccialetto elettronico per gli stalker che ritornano in libertà. Chiediamo per le vittime di stalking un programma di protezione alla stregua di quelli previsti per i collaboratori di mafia. Chiediamo che riparta il lavoro dell’Osservatorio regionale sul femminicidio. Chiediamo Centri antiviolenza all’altezza del compito, stabili, con personale qualificato ed esperto.” Alla Catena umana “Al di là del mare” contro la violenza sulle donne e contro il femminicidio interverrà Ilaria Perrelli presidente della Consulta Regionale sulla condizione della donna.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.