Sorrento - Esperienza ed empatia saranno ancora una volta il valore aggiunto per portare la ShedirPharma Sorrento sempre più in alto. Anche in questa stagione a far parte dello staff biancoverde, rivestendo il delicato ruolo di team manager, ci sarà Vincenzo Mosca. Quello del team manager è un ruolo fondamentale, e vissuto spesso dietro le quinte. Quali sono le tue mansioni principali, dagli aspetti burocratici fino ad arrivare alla preparazione e cura di ogni gara ufficiale? “In primis, cerco di essere sempre disponibile per tutti: sia per la società che per i membri della prima squadra. Da un lato provo a rendere il più agevole possibile il lavoro del presidente, liberandolo soprattutto dagli impegni burocratici relativi all'ammissione alla Lega Serie A e alla preparazione delle gare casalinghe. Dall’altro do il mio meglio per soddisfare tutte le esigenze quotidiane di tecnici e atleti della prima squadra, facendo sì che la loro permanenza a Sorrento resti un ricordo piacevole e professionalmente adeguato alle loro aspettative”. I 2 gironi di Serie A3 passano a 13 squadre, con quasi tutte verosimilmente in lotta per la zona play-off o play-out fino all'ultima giornata. Che tipo di campionato ti aspetti? “Manca ancora l’ufficialità: la formula dei playoff dovrebbe essere la stessa dello scorso anno, mentre quella dei playout comporta automaticamente che anche le squadre di bassa classifica si attrezzeranno per vendere cara la pelle. Mi aspetto un campionato ancora più equilibrato rispetto allo scorso anno, dove tutti potranno vincere e perdere contro chiunque. Faranno la differenza il rispetto dell’avversario e l’umiltà con la quale verrà affrontata ogni gara”.
Cambiano in Lega anche alcune norme importanti: dalla nuova riforma dello sport in vigore dal 1 luglio, fino all'introduzione di maxischermi e led in occasione delle gare ufficiali. Si tratta, a tuo parere, di un ostacolo o un'opportunità di ulteriore crescita per le società? “E’ inevitabile che la riforma dello sport, nel giro di 12/18 mesi impatterà notevolmente sulle società in termini di aumento dei costi. Se da un lato credo sia doveroso un radicale cambiamento nei confronti di un settore che non ha mai avuto nessuna tutela dal punto di vista contributivo, dall’altro ritengo che non tutte le associazioni sportive siano in grado di sostenere un aggravio di costi così importante. C’è il forte rischio di un ridimensionamento delle attività di alto livello, che porterà sicuramente ad un taglio tra le società capaci di affrontare campionati come quelli di serie A. Se poi consideriamo anche gli aumenti relativi alle nuove norme imposte dalla Lega, tra cui tablet, maxischermi e led sponsor ecco che l’impresa si fa ancora più ardua. Fortunatamente noi abbiamo un presidente lungimirante che già dallo scorso gennaio ha preventivato tali costi, ma ora mi aspetto dai vertici del Governo che operano in merito a tale riforma, un occhio di riguardo verso quelle società che risulteranno virtuose, adeguandosi in tempo utile a tutte le normative previste”. Che giudizio senti di dare al mercato estivo della prima squadra? “Il lavoro fatto dal nostro presidente/ds è stato encomiabile. Ha costruito una staff tecnico e una squadra di primissimo livello, alzando notevolmente l'asticella verso l'alto. Ora tutti noi dirigenti abbiamo l'obbligo di far funzionare tutta la macchina organizzativa in maniera perfetta, ed aiutarlo nella ricerca di nuovi partner commerciali che possano affiancarci in questa avventura, considerando il grande sforzo economico fatto in sede di campagna acquisti”. Quali caratteristiche dovrà avere il roster per mantenere tutte le aspettative? “Come ho già detto nel messaggio di benvenuto inviato a tutti i nuovi "lavoro, sudore, sacrificio, rispetto e determinazione" saranno i sentimenti che dovranno accomunarci lungo il corso di questa stagione sportiva che si prevede tanto difficile quanto entusiasmante. Il gruppo sarà fondamentale: se si creerà il giusto feeling fra tutte le componenti, potremo davvero arrivare lontano”. Quali sono a tuo parere le squadre più attrezzate per la lotta play-off, che è diventato l'obiettivo dichiarato della società? “Adesso non possiamo e non dobbiamo più nasconderci. Dopo 2 anni di esperienza ed i tanti sacrifici fatti soprattutto dal presidente, siamo obbligati a migliorare i piazzamenti degli anni scorsi. Quest'anno il livello dei roster di tutto il girone si è ulteriormente alzato, e ci sono un bel po’ di squadre pronte a puntare verso i piani alti della classifica. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, partita dopo partita, senza porci nessun limite: rispettando tutti, ma senza avere paura di nessuno. Sono certo che tutti uniti saremo in grado di fare grandi cose”.
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