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martedì 1 agosto 2023

Vico Equense, Antonio Savarese "Vico è tornata ai fasti degli anni '60"

Finito il turismo "mordi e fuggi". Cef stellati, imprenditori e comune artefici della svolta. Pedonalizzare il centro e migliorare l'attracco alla marina di Seiano

da Agorà 

"A Vico Equense siamo tornati agli anni d'oro del movimento turistico, c'è un clima che ricorda gli anni '60". A parlare così è Antonio Savarese, imprenditore nel settore delle costruzioni ed in quello turistico con l'Hotel Resort "Le Axidie" alla marina di Seiano. Da quello che dice Vico non è più la "Cenerentola" della penisola sorrentina? La città diventa sempre più meta del turismo internazionale, l'approccio mordi e fuggi risale ad un passato che, ormai, ci siamo messi alle spalle quasi definitivamente. I turisti che vengono da noi si fermano, soggiornano, con la possibilità di scoprire tutte le opportunità che il territorio offre. A cosa si deve questo rinnovato protagonismo della città n ambito turistico? Tanta parte del successo è dovuta agli chef stellati: Gennaro Esposito, Peppe Guida, Danilo Di Vuolo che nei loro piatti hanno portato consapevolezza, coraggio e lungimiranza nell'esaltare le tante eccellenze gastronomiche presenti e prodotte nel nostro territorio. E poi c’è stata la capacita degli imprenditori della filiera turistica di credere nella possibilità di elevare gli standard. Tanti hanno investito nelle strutture e nella formazione, e i risultati si vedono. Oggi, Vico offre percorsi esperienziali unici, in un contesto paesaggistico di prim'ordine che va dal mare, alle colline fino alla montagna che dà sempre sul mare.


Finalmente anche il Faito si è svegliato imprenditori giovani e brillanti hanno riaperto ristoranti e strutture ricettive rinnovate e accompagnate da un programma di manifestazioni che rende piacevole il soggiorno. La città offre una proposta che abbraccia tutti i segmenti del movimento turistico: da chi vuole cenare con poche decine di euro a chi cerca l'esperienza stellata. Stessa diversificazione nelle strutture ricettive. Assicuriamo un'accoglienza per tutte le tasche. Cosa manca per fare il salto di qualità definitivo? Manca poco. Penso alla pedonalizzazione del centro. Le mete turistiche di pregio fermano le auto con la possibilità di far scoprire il centro storico in modalità slow. L'obiettivo è quello di evitare che chi arriva da Napoli o da Sorrento debba necessariamente passare con il veicolo per la piazza. Come passare dalle parole alle proposte concrete e realizzabili? Una mano proviamo a darla da noi. A settembre abbiamo intenzione di bandire un premio intitolato alla memoria di mio zio, ingegnere Luigi Savarese, che ha anche ricoperto il ruolo di sindaco della città - riservato ad ingegneri ed architetti per definire un piano di mobilità cittadina che preveda la pedonalizzazione del centro. Avremo una giuria di livello internazionale a valutare i progetti coadiuvata dalle migliori intelligenze della nostra cittadina. Sarà premiata la migliore idea-progetto ed offriremo i fondi necessari a finanziare lo studio di fattibilità in modo che il Comune possa, eventualmente, passare alla fase operativa. Poi, va migliorata l'accessibilità. Le vie del mare non richiedono particolari interventi infrastrutturali ma solo vettori motivati ad ampliare l'offerta. Oggi, ci sono tanti operatori privati che, anche partendo dalla marina di Seiano, offrono servizi di transfer richiesti ed apprezzati dagli ospiti della città. A proposito della marina di Seiano si è notata, nella piazza, qualche nuova struttura non in linea con i canoni estetici dell'area. Cosi è possibile fare passi avanti? Negli ultimi venti anni, i passi avanti sono stati fatti alla marina. Tutti gli operatori storici hanno riconvertito le proprie attività. Ad oggi c’è un soggetto giuridico che offre rappresentanza e raccoglie tanta parte di chi qui investe e lavora. Certo, poi, vanno rispettate le elementari regole di buon vicinato e certi canoni che ci siamo dati. Dopodiché, la marina è un esempio nell'offerta ordinata di servizi. Cosa si può fare per rendere la marina di Seiano ancora più attrattiva e con servizi funzionali? Come operatori abbiamo presentato una proposta all'amministrazione comunale. Credo che la recente mareggiata ci abbia fatto capire, ancora una volta, I‘ urgenza di migliorare il punto d'attracco e lo specchio d'acqua antistante. Operatori della marina uniti, ma quanto è importante unire anche gli operatori dell'intera penisola insieme alle amministrazioni municipali? E’ questa la condizione che può assicurarci un ulteriore salto di qualità. Lo abbiamo visto con le due edizioni della Rolex Cup: Comuni ed imprenditori uniti nell'ospitare una regata di prestigio con un ritorno mediatico importante ed un passa-parola che può indirizzare flussi qualificati. La ricetta penisola unita, allora? Unità più che mai. E’ la soluzione che contribuisce a dare maggiore peso specifico ad una realtà territoriale, come la nostra, che quando si presenta divisa viene fagocitata, per forza di cose, dai grandi centri.

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