Gaetano Manfredi e Vincenzo De Luca plaudono alla nomina del magistrato calabrese a procuratore della città partenopea
Napoli - Un coro unanime di congratulazioni nei confronti di Nicola Gratteri (nella foto) per la nomina a capo della Procura di Napoli. Il plenum del Csm però si è spaccato, con il vincitore che ha raccolto 19 voti contro le 8 di Rosa Volpe e i 5 di Giuseppe Amato. Per Gratteri si sono espressi il vicepresidente Fabio Pinelli, il pg della Cassazione Luigi Salvato, i laici del centrodestra, Ernesto Carbone di Italia Viva, Michele Papa del M5s, l'indipendente Andrea Mirenda, Antonino Laganà di Unicost e sette consiglieri di Magistratura Indipendente. Nicola Gratteri, 65 anni, originario della locride, è una delle figure di spicco della lotta contro la 'ndrangheta fin dagli inizi della propria carriera. É stato a capo della Procura di Catanzaro dal 2016. Il posto di procuratore di Napoli, per il quale è stato designato oggi al Csm, era vacante da oltre un anno. Da quando Giovanni Melillo è andato alla guida della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, ruolo a cui era stato candidato lo stesso Gratteri, battuto nel maggio 2022 durante la votazione del Plenum a Palazzo dei Marescialli. Gratteri si insedierà formalmente a Napoli tra qualche giorno. “Buon lavoro a Nicola Gratteri, nuovo procuratore di Napoli. La sua esperienza, il suo senso delle istituzioni e il suo impegno contro la criminalità saranno essenziali per garantire la sicurezza della nostra città. Massima collaborazione da parte dell'Amministrazione comunale”, ha affermato il Sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi. “Inviamo al dottor Nicola Gratteri, nuovo capo della Procura di Napoli, i migliori auguri di buon lavoro, ancora di più in un momento particolarmente delicato sul fronte della legalità e della sicurezza dei cittadini”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
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