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domenica 24 settembre 2023

Vico Equense. Trofeo Dell’Amura: stasera la sfida tra pizzaioli. Savarese “Pizza a Metro ha lanciato Vico nel mondo”

Vico Equense - Tutto parte da lì. “Pizza a Metro ha lanciato Vico nel mondo.” A dirlo è l’imprenditore Antonio Savarese, da anni impegnato nel settore dell’accoglienza turistica. “Questo lo dobbiamo sempre ricordare – sottolinea Savarese -, grazie alla capacità del fondatore Luigi Dell’Amura, il cui messaggio ancora oggi è molto valido: la pizza di Vico è sempre la migliore, rispetto a tutte le versioni che abbiamo nei ristoranti del mondo”. Questa sera alle ore 19, il mitico Gigino Dell’Amura sarà ricordato con la terza edizione del trofeo che Pizza a Vico gli dedica. Naturalmente ai pizzaioli che si sfideranno toccherà realizzare prodotti che rispettino l’impostazione della pizza vicana, per forma e caratteristiche. Un tributo a Pizza a Metro. Saranno proprio gli eredi di Gigino a consegnare il premio e a fare da “testimonial” al Trofeo. A presentare la gara sarà la voce storica dei più importanti eventi del mondo pizza in Italia e all'estero Enzo Calabrese. Un'autorevole giuria di esperti del settore enogastronomico decreterà il vincitore al quale sarà offerta una crociera dalla Network World Travel (agenzia di viaggi). Un premio che diventa quanto mai importante in questo anno di grande crescita per la filiera agroalimentare di Vico Equense. Quella nata con Gigino è una maniera diversa di impastare, condire, infornare presentare il prodotto che è poi assurto a vera e propria scuola animando quella che oggi può essere definita “corrente vicana”. Intanto Pizza a Metro che è un brand registrato, è divenuto anche marchio storico di interesse nazionale. L’ambito riconoscimento è stato adottato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base della ricca ed esaustiva documentazione presentata dai titolari del brand, e della continuità delle registrazioni fatte nel corso di decenni. Pizza a Metro ora vede un ulteriore passo in avanti per la definizione di un locale capace di conservare e mantenere vivi ricordi, memorie, tradizioni, vicende, gesta di una intera comunità.


L’iscrizione riguarda la denominazione e avviene dopo una lunga procedura volta a verificare il rispetto dei requisiti previsti. La legge prevede che i titolari o licenziatari esclusivi di marchi d’impresa registrati da almeno cinquanta anni o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo del nome da almeno cinquanta anni, possano ottenere l’iscrizione che, di fatto, sottolinea il valore di un’impresa produttiva nazionale di eccellenza storicamente collegata al territorio.

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