Il Sindaco Manfredi: “Premiato il nostro lavoro, importante occasione di valorizzazione territoriale a partire dai Campi Flegrei”
Napoli - Giro d'Italia, la Città Metropolitana di Napoli fa tris: nel 2024 due tappe, una con arrivo a Napoli e l’altra con partenza da Pompei Dopo i successi del 2022 e del 2023, la straordinaria bellezza del territorio della Città Metropolitana di Napoli, con il suo carico di storia, arte, cultura, ambiente, paesaggio, sarà grande protagonista anche nella prossima edizione del Giro d’Italia. E questa volta con ben due tappe: domenica 12 maggio, con l’arrivo a Napoli di una frazione che parte da Avezzano, Appennino abruzzese, e – dopo il riposo di lunedì 13 - con la partenza da Pompei martedì 14 maggio, per una tappa che attraverserà l’area vesuviana interna e il Nolano per terminare a Cusano Mutri, in provincia di Benevento, precisamente in località Bocca della Selva. Anche quest’anno, quindi, le tappe, volute dalla Città Metropolitana di Napoli per promuovere l’eccezionale patrimonio che solo il nostro territorio può offrire, regaleranno ai 700 milioni di telespettatori di audience potenziale dei 190 Paesi collegati dai 5 continenti la possibilità di ammirare alcuni dei luoghi più belli al mondo e fare un viaggio nell’incanto e nella storia.
“Dopo il successo degli scorsi anni – ha affermato il Sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi - abbiamo voluto che anche per la 107ª edizione il Giro d’Italia facesse tappa a Napoli e nella sua area metropolitana, con una doppia splendida occasione di valorizzazione della nostra terra, che non ha eguali al mondo. Abbiamo trovato la disponibilità dell’organizzazione, che in via assolutamente eccezionale ha fatto sì che la Corsa facesse tappa nuovamente qui per il terzo anno consecutivo. È già difficile che questo accada per due volte, figuriamoci per tre. Siamo riusciti, quindi, a convincere gli organizzatori proprio grazie allo straordinario lavoro fatto nelle due scorse edizioni”. “Sono particolarmente contento – ha continuato Manfredi – dei percorsi che sono stati stilati: quello della prima tappa si incunea nei Campi Flegrei, che stanno attraversando un momento difficile e hanno quindi bisogno di occasioni di rilancio sul piano internazionale, mentre quello della seconda consentirà ai telespettatori di tutto il mondo di compiere un viaggio nella nostra storia e nella nostra cultura che è di straordinaria importanza per studiosi e visitatori, sull’asse Pompei – Nola passando per Longola e tutta l’area vesuviana interna”.
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