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mercoledì 18 ottobre 2023

Moiano. Alla scoperta dei segreti del Provolone del Monaco DOP

Vico Equense - Oggi vi raccontiamo la straordinaria esperienza vissuta dallo chef Gennaro Esposito in una storica fattoria di Moiano, alla scoperta dei segreti e dell’anima del celebre Provolone del Monaco DOP, un vero tesoro gastronomico, vanto della Penisola Sorrentina. “Un’accoglienza calorosa e un viaggio intriso di passione e autenticità, che inizia con la scelta del latte – commenta Esposito -. Il latte utilizzato per la produzione del formaggio proviene da bovine che pascolano liberamente, nutrendosi esclusivamente di erbe spontanee del territorio. Questa scelta attenta rivela il segreto fondamentale dietro il successo e la bontà di questo prodotto.” Ogni fase della produzione è ricca di esperienza, tecniche di lavorazione e segreti tramandati da generazione in generazione, come la trasformazione del latte in formaggio. Ancora oggi, si seguono con orgoglio i procedimenti manuali, preservando il legame con la storia del territorio e conferendo al prodotto finale un gusto autentico e inimitabile. “Uno dei momenti più affascinanti del viaggio – continua Gennaro Esposito - è stato assistere alla laboriosa filatura: una vera e propria “danza” di precisione, dove quattro abili mani lavorano in perfetta sintonia per attorcigliare la cagliata. Siamo rimasti davvero incantati dalla bellezza di questi gesti antichi, che richiedono non solo maestria ma anche una profonda passione. Una volta raggiunta la consistenza desiderata, si passa alla formatura, che può essere a pera o a cilindro. Seguono la salamoia, l’asciugatura e la stagionatura.” Il Provolone del Monaco è sottoposto ad un’amorevole attenzione e viene conservato in cantine a temperature controllate: è proprio qui che il formaggio acquista aromi e sapori unici. A seconda dei tempi di maturazione, il suo gusto può variare da dolce a piccante, regalando sempre una sorpresa ai palati degli intenditori e non solo. “Per rendere questo percorso ancora più speciale – conclude chef Esposito -, ho voluto aggiungere un tocco personale al provolone preparato. Con cura e rispetto del prodotto, ho lasciato una firma utilizzando un inchiostro naturale, così tra qualche anno vi racconteremo l’esperienza di degustazione. La visita alla fattoria e, poi, al caseificio ha fatto emergere l’importanza della connessione tra tradizione, natura e cibo: vanno sempre celebrati i sapori e le tradizioni che ci appartengono.”

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