L'ex capogruppo di minoranza lavorerà per un leader condiviso di Annarita Esposito - Cronache di Napoli
Castellammare di Stabia -
"Rinuncio alla candidatura a sindaco, ma il
Partito Democratico faccia un nome di
spessore per far voltare pagina alla città".
Andrea Di Martino (nella foto), sconfitto al
ballottaggio dal centrodestra di Gaetano
Cimmino alle Comunali del 2019, si tira fuori
dalla contesa, "nel nome dell'unità del
centrosinistra e del costituendo campo largo".
L'ex capogruppo di minoranza lavorerà
tuttavia alla ricerca di un candidato condiviso,
in grado di unire le anime del centrosinistra e
del Movimento 5 Stelle.
"Castellammare ha bisogno di un vento nuovo
di cambiamento - afferma - Il Pd colga
l'occasione per costruire unità.
Come candidato sindaco sconfitto al
ballottaggio da un primo cittadino sciolto per
infiltrazioni mafiose, avrei potuto rivendicare il
mio diritto a guidare la coalizione di
centrosinistra.
Invece in nome dell'unità - continua Di Martino
- ho dato la disponibilità alla ricerca comune
di una figura che riduca le divisioni che ci
sono state.
Ma tocca al Pd avanzare una nuova e forte
proposta unificante".
Una posizione che arriva pochi giorni dopo gli
incontri che stanno dando vita ad uno (o
addirittura due) poli moderati, equidistanti sia
dal centrodestra che dal centrosinistra.
Su questo versante, sembra prendere sempre
più consistenza la candidatura a sindaco di
Antonio Coppola, manager dell'Asl Na 3 sud,
che sarebbe sostenuto dall'area deluchiana
composta da Campania Libera, Azione, Più
Europa e altre civiche vicine al governatore
della Campania.
Ancora da definire invece la posizione di Italia
Viva.
I rappresentanti del partito di Matteo Renzi
hanno infatti partecipato ad un nuovo tavolo
centrista, ideato dall'ex presidente del
consiglio comunale Antonio Alfano.
L'obiettivo è quello di candidare a sindaco l'ex
deputato Lello Vitiello, da poco nominato
coordinatore regionale del partito.
Nel centrosinistra invece resta in campo il
nome di Roberto Elefante (presidente del
circolo stabiese del Partito democratico),
anche se la posizione di Di Martino potrebbe
indurre ad una nuova riflessione e alla ricerca
di un candidato civico per unire la coalizione.
Senza dimenticare che tra le ipotesi in campo
c'è anche il ritorno di Salvatore Vozza, che ha
fondato a Castellammare il movimento
Democratici e Progressisti.
Intanto nel centrodestra proseguono gli
incontri per la scelta di alleanze e,
soprattutto, del candidato sindaco.
Si attende la sentenza sull'incandidabilità che
interessa l'ex sindaco Gaetano Cimmino (la
cui amministrazione è stata sciolta per
infiltrazioni camorristiche) e altri tredici
politici stabiesi.
Intanto Tina Donnarumma (coordinatrice
provinciale della Lega) ha manifestato
"l'indisponibilità a prendere parte agli incontri
politici".
Per impegni sovracomunali, non riuscirà a
curare la composizione della lista del
Carroccio.
Al suo posto, potrebbe occuparsi delle elezioni
stabiesi Eduardo De Rosa, consigliere
comunale a Gragnano e coordinatore d'area
del partito di Matteo Salvini.
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