Sono stati i ragazzi dell’Area Penale di Napoli a rendere omaggio a Giulia Cecchettin e a tutte le donne uccise, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Abbiamo seguito le parole della sorella di Giulia Cecchettin – ci spiega Francesca Esposito, referente attività sociali di MareNostrum -. Abbiamo deciso di fare rumore per scuotere le coscienze. La MareNostrum Dike è stata confiscata agli scafisti. Con quella barca avveniva traffico di persone come merce umana, di donne, maschi, bambini. E il messaggio contro la violenza ha visto, oggi, protagonisti i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che hanno deciso di abbandonare la violenza ed oggi hanno detto un no chiaro anche alla violenza sulle donne”
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