Vico Equense - “Sanare i piccoli abusi per dare la possibilità alle imprese di accedere alle tante possibilità di finanziamento pubblico.” La proposta arriva dal consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Cioffi, presidente della 2^ commissione consiliare attività produttive e sviluppo del territorio e commissario cittadino di Forza Italia, secondo cui è un ragionamento su cui converrebbe andare con coraggio fino in fondo. Consigliere può spiegarci meglio? “A causa di minime difformità urbanistiche, centinaia di piccole strutture artigiane e commerciali disseminate sul territorio non possono beneficiare di contributi pubblici. Un’economia fiorente del nostro territorio che va preservata e non distrutta.” Cosa propone nello specifico? “È necessario approvare uno strumento urbanistico comunale o ancor meglio di livello sub comunale che consenta di sanare le piccole irregolarità edilizie. Ci sono centinaia di piccole anomalie architettoniche, edilizie, urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici di moltissimi Comuni. Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto questo?” Cosa bisognerebbe fare? “Un intervento immediato deve riguardare la rettifica della categoria catastale nell’ambito della categoria C, insomma snellire il passaggio di categoria catastale per consentire l’esercizio di attività economiche tipiche della penisola sorrentina. Facendo una statistica, si può ben verificare quante decine di attività hanno dovuto chiudere i battenti perché il passaggio generazionale o il trasferimento dell’attività o la trasformazione dell’impresa da individuale in societaria o da società di persone a società di capitali, non può in alcun modo essere effettuata e ciò perché l’iter amministrativo previsto dalla legge presso l’ufficio commercio del comune interseca in tutto e per tutto gli aspetti urbanistici vincolando tutte le attività che sono state costrette ad attuare minime variazioni edilizie atte ad adeguare alla normativa vigente le strutture immobiliari sedi di attività imprenditoriali operanti da parecchi decenni. Insomma un danno economico e sociale pesantissimo.” Quando parla di vincoli a cosa si riferisce? “La causa principe va ricercata nel vincolo paesaggistico cui è sottoposto il territorio comunale, in effetti esso è “governato” dai seguenti strumenti urbanistici in vigore: il paiano urbanistico territoriale e il piano regolatore comunale. In definitiva, predisponendo ed approvando uno strumento urbanistico razionale, si possono sanare i piccoli abusi delle strutture di tutte le imprese disseminate sul territorio comunale, il che consentirà la conservazione dei prodotti tradizionali della nostra zona.”
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