Vico Equense. Palazzetto dello sport, parcheggio interrato “Abbiamo votato contro. Si può fare altro con quei soldi: un parcheggio in convenzione già c'è"

Vico Equense - Ieri mattina il consiglio comunale ha dato il via libera alla variante progettuale per la realizzazione della piscina comunale e di un parcheggio interrato da 80 posti auto. I consiglieri di minoranza Giuseppe Alvino, Maurizio Cinque e Luigi Vanacore hanno votato contro la realizzazione del secondo piano di questo parcheggio per una serie di motivi. “C'è già un’area di parcheggio in convenzione al 50% presso l'ostello difronte al palazzetto al momento pare non utilizzata – ci dice il consigliere Giuseppe Alvino -. Abbiamo espresso dubbi sui costi per la realizzazione del secondo piano e soprattutto sulla poca chiarezza che ha portato a modificare il progetto diverse volte prima di oggi. Infine il costo: oltre 2 milioni di euro che è una cifra importante e verrà finanziata con un mutuo che potrebbe invece essere utilizzata per altre opere come la riqualificazione dello spazio esterno la scuola di Sant'Andrea, della piazza di San Salvatore, la sistemazione dell'area giochi in piazza Marconi. È stato approvato – continua Alvino - l'atto d'indirizzo relativo al ripristino dello storico atti per noi consiglieri comunali, mentre nonostante il responsabile informatico abbia pubblicamente sui social espresso parere favorevole, non si è voluto approvare l'altro atto indirizzo relativo all'accesso al protocollo informatico sintetico per i consiglieri, nonostante in Italia oltre 2500 l'abbiano autorizzato.” Adottato anche il regolamento di disciplina della circolazione e delle attività che si svolgono nel porto della Marina d'Aequa. “In merito a questo regolamento – aggiunge Alvino -, da oggi è previsto che i controlli sull'area demaniale saranno a carico della capitaneria di porto con un aumento sostanziale dell'importo delle sanzioni per i trasgressori, noi abbiamo espresso dubbi relativi all'assenza del parere contabile al regolamento, perché riteniamo che rispetto al passato ci sarà un minor introito di sanzioni per l'ente.”