Napoli - Angela Aiello assessore a Meta con il segretario nazionale del PD Elly Schlein per le strade del centro storico di Napoli per riportare la Penisola Sorrentina al centro dell'agenda politica. Prima una passeggiata a San Gregorio Armeno, con visita al laboratorio del maestro Ferrigno che le mostra la tradizionale realizzazione a mano dei pastori sul presepe. Poi sosta da Genny Di Virgilio che le dona una statuina del presepe preparata per lei. Elly Schlein inizia così la sua giornata napoletana, che prosegue all'ora di pranzo con una pizza assieme al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi; il segretario provinciale del Pd Napoli, Giuseppe Annunziata; il parlamentare Marco Sarracino e il componente della segreteria nazionale democrat Sandro Ruotolo. Il clou è la partecipazione a Casa Corriere a Palazzo Reale. E non può mancare un riferimento allo scontro a distanza con il presidente della Regione, Vincenzo De Luca: «Non sono brava con i titoli ma se dovessi immaginare un titolo di un libro direi, grazie al Pd. Nel momento in cui si rischia di spaccare il Paese con l'autonomia differenziata non servono polemiche all'interno del Pd. È necessario però rinnovare la classe dirigente che è sul territorio, noi cerchiamo di costruire una linea chiara che può venire fuori solo girando il Paese» dice. E aggiunge: «Il congresso regionale del Pd in Campania si terrà entro le Europee». E proprio sulle elezioni europee, la segretaria democrat afferma, circa una propria candidatura, che «è l'ultima questione che affronteremo, non abbiamo ancora iniziato a discutere delle liste». Capitolo Governo: «Vogliamo o non vogliamo avere il coraggio di dire, e lo dico anche alla Meloni la prossima volta che va da Orban, che non si può stare in Europa solo avendo i benefici ma vanno divise anche le responsabilità dell'accoglienza? C'è utilità in un Governo che va a Bruxelles solo a chiedere proroghe anziché chiedere di fare una grande trasformazione industriale». E sulla manovra: «È senza visione ed è stata criticata anche da Confindustria e dai sindacati. L'unico investimento che c'è è quello sullo stretto sul ponte di Messina, voluto da Salvini. Noi pensiamo che sia sbagliato perché è un progetto anacronistico e molto dispendioso».
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