Vico Equense - Un’intervista a tutto campo quella che il leader dell’opposizione in consiglio comunale Maurizio Cinque ha rilasciato al settimanale Agorà. Tanti gli argomenti toccati: dalla viabilità e lavori pubblici, alle difficoltà interne alla maggioranza, fino a presunti contatti tra qualche consigliere di minoranza e l’amministrazione. “A due anni e mezzo è evidente a tutti che hanno tradito gli elettori – si legge in un passaggio dell’intervista -. Molti di loro si sono presentati nel 2021 e hanno chiesto il voto promettendo di voler “arginare” Gennaro Cinque stando in maggioranza. Oggi ne sono stati fagocitati, pendendo dalle labbra di Cinque senza avere alcun peso politico e decisionale...” In poche parole volevano cambiare Gennaro, ma l’ex sindaco, oggi consigliere regionale, ha cambiato loro. Maurizio Cinque definisce, poi, “ridicola” la mini-crisi creata da Fratelli d’Italia. “Non votano in consiglio comunale i progetti che l’amministrazione vuole fare nel 2024/2025 (DUP), ma poi votano il bilancio di previsione e quindi i soldi per realizzare tali progetti…” Probabilmente, sottolinea, una crisi di poltrona per avere più spazio. “E’ l’amministrazione degli assessori fantasma, di quelli di facciata e quelli di fatto, come stesso loro hanno pubblicamente dichiarato… Aspettiamo con curiosità il rimpasto di primavera…” Non voglio spoilerare troppo dell’intervista di Maurizio Cinque, che vi invito a leggere. Ormai non si può più negare un fatto evidente: non si può fare a meno di Gennaro Cinque, perché lui conosce vita, morte e miracoli di tutto quello che si è fatto in materia di lavori pubblici. Ormai ruota tutto intorno a lui, perno fisso di qualsiasi combinazione. Tutti cambiano e lui resta. Anche se manca ancora tanto alle prossime elezioni comunali, sono molti i tentativi di decifrare gli scenari politici, le alleanze, ma alcuni addetti ai lavori sono certi che se non sarà rieletto in regione si candiderà a sindaco, viste le fallimentari esperienze delle ultime consiliature.
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