Vico Equense - Levata di scudi di tanti comuni contro il disegno di legge dell'autonomia differenziata. Dopo essere stato approvato in Senato le posizioni di contrarietà vengono ribadite e sottolineate da più parti. Pimonte, 7mila abitanti, ha votato una delibera di consiglio comunale contro il disegno di legge durante l'ultima seduta consiliare, facendo seguito alla mobilitazione chiesta dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, agli amministratori pubblici e agli esponenti politici e istituzionali meridionali. «Il Comune di Pimonte si dichiara contrario ad ogni ipotesi di autonomia differenziata regionale - si legge nel provvedimento proposto dalla maggioranza in sostegno del giovane sindaco Francesco Somma - ritenendo che costituisca un irreversibile ed irreparabile vulnus all'unità del Paese, alla coesione sociale e all'uguaglianza costituzionalmente sancita tra cittadine e cittadini di tutte le Regioni». Con la sua delibera, il consiglio comunale di Pimonte chiede «al governo l'immediato ritiro del ddl 615 Calderoli e di ogni altro disegno di legge contenente proposte di autonomia differenziata».
Il documento, poi, è stato trasmesso a governo, Camera e Senato, Regione Campania, Anci e al Tavolo Nazionale contro ogni riforma di autonomia differenziata. Il Pd di Vico Equense sostiene «l'operazione verità» del presidente della Regione Campania contro «le mistificazioni diffuse dalla destra». «L'Amministrazione Comunale di Vico Equense, come ogni altra amministrazione meridionale, dovrebbe allinearsi in modo bipartisan alla posizione assunta da Pimonte. Ci aspettiamo una presa di posizione chiara e netta del Comune di Vico Equense già dal prossimo Consiglio Comunale» si legge in una nota dei Dem.
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