Vico Equense - Dopo due anni e mezzo dall’insediamento di questa amministrazione rimangono irrisolte molte problematiche. Alcune di queste sono ormai cadute nel dimenticatoio e tornano in auge soltanto con qualche post sui social. È il caso della strada che da via Nuova Faito conduce al cimitero di Moiano. Costruita intorno agli anni '80 per volontà di alcuni esponenti della vecchia DC, sebbene fosse poco più grande di un sentiero, era una strada asfaltata e permetteva il passaggio agevole di una vettura, soprattutto di quella con i feretri dei cari estinti. Dopo qualche tempo dalla sua apertura però qualcosa si intoppa. L'accordo tacito tra gli abitanti della zona che avevano ceduto una parte del terreno e i suddetti politici locali si incrina. Le promesse non sono state mantenute, dicono gli abitanti della zona, si comincia a tentennare, la politica locale si tira indietro, ognuno si chiude nelle proprie posizioni. L'argomento negli ultimi decenni è stato più volte oggetto di dibattito. Ma alla fine oltre la discussione non si è andati. Nel 2024, i feretri sono ancora portati a spalle lungo un viottolo e una lunga scalinata che si usava secoli fa. E non è un mistero che la gente attenda finalmente una fumata bianca. La strada non è percorribile soprattutto se si pensa all’elevatissimo numero di persone diversamente abili che ogni giorno si reca al cimitero per far visita ai propri cari. Più volte, manco a dirlo, si è registrato l’interessamento della politica che, in passato, ha acceso i riflettori sui ritardi accumulati dal Comune di Vico nella predisposizione di un progetto. Confronti, anche serrati, che però non hanno prodotto nulla.
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