Già per due volte Campione d’Italia assoluto, nel 1950 passa alla Ferrari in contemporanea con la nascita della Formula 1. Nel 1954 inizia per il campione una nuova avventura con la Lancia D50 fino all’incidente in cui muore l’amico e collega Ascari. L’ultima vittoria è al volante di una Lancia Aurelia GT nel 1958 al Rally dell’Acropoli. Dagli esordi durante il Ventennio all’acquisto della Fiat Balilla Spider Sport col fratello Emilio al tragico Gran Premio d’Italia del 1933, dalla rivalità con Giuseppe Farina al sogno realizzato di partecipare alla Mille Miglia, dall’incontro col mito Tazio Nuvolari alla vittoria alla Targa Florio, fino al Rally dell’Acropoli in Grecia: una vita agonistica fatta di grandi successi, ma che dopo il ritiro gli riservò non poche amarezze. La presentazione del libro è in programma in contemporanea con l’arrivo in penisola sorrentina degli equipaggi che parteciperanno alla Sorrento Roads by Mille Miglia 2024, la manifestazione che fino al 7 aprile porterà sulle strade delle località più suggestive della Campania alcune delle vetture che hanno fatto la storia dell’automobile nel mondo.
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lunedì 25 marzo 2024
A Sorrento la presentazione del libro dedicato ad un mito dello sport italiano, il pilota Gigi Villoresi
Sorrento - Con la Mille Miglia arriva a Sorrento anche un evento culturale legato al mondo dei motori
che si terrà giovedì 4 aprile alle 18.30 a Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. Si
tratta della presentazione del libro “A tutto gas e senza freni. Gigi Villoresi: amori e dolori
di un mito tra Maserati, Ferrari, e Lancia”.
Si tratta di una storia di motori, di vittorie, di sconfitte e di delusioni, racchiuse all’interno di
un volume che, in forma di racconto, narra le gesta di Gigi Villoresi, uno dei più grandi
piloti che l’Italia abbia dato alla storia dell’automobilismo.
A parlare di lui, insieme al giornalista Sergio Troise, sarà l’autore, Valerio Villoresi, lontano
parente del pilota. Suo nonno era cugino di Gigi e le emozioni che riesce a regalare nel suo
racconto sono quelle vissute in prima persona grazie alle testimonianze dirette di chi, quella
storia, quell’avventura senza freni, l’ha vissuta da vicino.
La storia di “A tutto gas e senza freni” parte con Gigi Villoresi anziano, ospite della Casa di
Riposo della Gioia e del Sole a Modena, dove racconta la sua vita alla donna che ama. Ora è
povero e infermo, sulla sedia a rotelle “meccanizzata” regalatagli dal giovane collega
Michael Schumacher, ma è felice perché ha vissuto la sua vita sempre al massimo, ben
consapevole che “la paura del pericolo è cento volte più temibile dello stesso pericolo”.
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