Vico Equense - I social stanno sostituendo lo spazio politico storicamente svolto dall’ assise comunale, che oramai almeno a Vico Equense, sembra sempre più evanescente. Non si tratta soltanto del superamento delle più tradizionali forme di informazione ma della vera e propria mutazione dei luoghi della discussione pubblica. Dai social i cittadini apprendono che si realizzerà un parcheggio interrato multipiano con piazza ad Arola. E sempre dai social vengono a sapere che questa decisone è indicata da chi amministra come un’importante infrastruttura, necessaria allo sviluppo della borgata. Come si vede, il luogo della definizione dei contenuti del dibattito politico si è spostato, quotidianamente, sulle reti dei social media, con conseguenze significative nei confronti delle dinamiche istituzionali. I social media favoriscono la partecipazione e il dibattito. Sempre sui social possiamo conoscere l’opinione dell’urbanista. “Le infrastrutture servono sì ad evitare il degrado – spiega l’architetto Giuseppe Guida -, ma nelle aree del periurbano metropolitano o nella densità napoletana, non certo nei borghi sorrentini, dove tutto deve essere solo manutenuto, agendo col cesello e non con la ruspa, con il restauro e non con la ristrutturazione pesante. Soprattutto tenendo conto anche della scadente qualità architettonica della nuova edilizia a queste latitudini. Nei nostri contesti ogni operazione che favorisce la mobilità privata è un'operazione criminale, paesaggisticamente parlando. Decine di città costiere sono state disintegrate da operazioni similari, basterebbe studiare e analizzare. Tra l'altro basta fare un confronto computerizzato in GIS per certificare l'enorme consumo di suolo agricolo a Vico Equense, sostituito da parcheggi, nuove strade, rampe, baracche, baracchette, baracconi, depositi, capannoni, case e vergognosi depositi di tutto il possibile. A tutto questo scempio, paradossalmente quasi tutto regolare, bisogna aggiungere tutto l'abusivismo, oramai privo di contrasto. Sono tempi cupi.” E sui social i cittadini esprimono il loro disappunto o l’approvazione verso il progetto. “VAS – associazione ambientalista - si chiede con quali studi urbanistici, con quali piani e programmi si decide di cambiare la destinazione d’uso di un’area adibita alla costruzione di una scuola, in un’area di parcheggio attraverso una operazione di project financing.”
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giovedì 7 marzo 2024
La politica attraverso i social. Parcheggio ad Arola: infrastruttura necessaria o no?
Vico Equense - I social stanno sostituendo lo spazio politico storicamente svolto dall’ assise comunale, che oramai almeno a Vico Equense, sembra sempre più evanescente. Non si tratta soltanto del superamento delle più tradizionali forme di informazione ma della vera e propria mutazione dei luoghi della discussione pubblica. Dai social i cittadini apprendono che si realizzerà un parcheggio interrato multipiano con piazza ad Arola. E sempre dai social vengono a sapere che questa decisone è indicata da chi amministra come un’importante infrastruttura, necessaria allo sviluppo della borgata. Come si vede, il luogo della definizione dei contenuti del dibattito politico si è spostato, quotidianamente, sulle reti dei social media, con conseguenze significative nei confronti delle dinamiche istituzionali. I social media favoriscono la partecipazione e il dibattito. Sempre sui social possiamo conoscere l’opinione dell’urbanista. “Le infrastrutture servono sì ad evitare il degrado – spiega l’architetto Giuseppe Guida -, ma nelle aree del periurbano metropolitano o nella densità napoletana, non certo nei borghi sorrentini, dove tutto deve essere solo manutenuto, agendo col cesello e non con la ruspa, con il restauro e non con la ristrutturazione pesante. Soprattutto tenendo conto anche della scadente qualità architettonica della nuova edilizia a queste latitudini. Nei nostri contesti ogni operazione che favorisce la mobilità privata è un'operazione criminale, paesaggisticamente parlando. Decine di città costiere sono state disintegrate da operazioni similari, basterebbe studiare e analizzare. Tra l'altro basta fare un confronto computerizzato in GIS per certificare l'enorme consumo di suolo agricolo a Vico Equense, sostituito da parcheggi, nuove strade, rampe, baracche, baracchette, baracconi, depositi, capannoni, case e vergognosi depositi di tutto il possibile. A tutto questo scempio, paradossalmente quasi tutto regolare, bisogna aggiungere tutto l'abusivismo, oramai privo di contrasto. Sono tempi cupi.” E sui social i cittadini esprimono il loro disappunto o l’approvazione verso il progetto. “VAS – associazione ambientalista - si chiede con quali studi urbanistici, con quali piani e programmi si decide di cambiare la destinazione d’uso di un’area adibita alla costruzione di una scuola, in un’area di parcheggio attraverso una operazione di project financing.”
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