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giovedì 28 marzo 2024

Messa in sicurezza della villa romana a Vico Equense, annullata l'ordinanza del Comune: destinatari sbagliati

I proprietari dell'area sulla quale insistono i ruderi della villa romana, interessata di recente da vari crolli, sono risultati altri: nuova impasse nel già tardivo intervento per avviare il recupero del sito sulla spiaggia del Pezzolo 

di Fabrizio Geremicca - Il Corriere del Mezzogiorno

Vico Equense - L’ordinanza è stata indirizzata dal Comune di Vico Equense ai destinatari errati. Assume contorni “fantozziani” per la pubblica amministrazione della cittadina costiera la vicenda della (tardiva) messa in sicurezza dei ruderi della villa romana – fu edificata in epoca tardo repubblicana e ricostruita nel secondo secolo dopo Cristo - sulla spiaggia del Pezzolo. Dopo che il 28 febbraio il Corriere del Mezzogiorno diede conto dell’ultimo di una numerosa serie di crolli e smottamenti che hanno quasi del tutto cancellato i resti dell’antico edificio sulla spiaggia del Pezzolo, a Vico Equense, l’amministrazione ed i tecnici del Comune avevano adottato finalmente una ordinanza che obbligava i proprietari (o almeno quelli che il Comune ipotizzava tali fossero) dell’area ad effettuare gli interventi di messa in sicurezza, per evitare altri smottamenti ed altre micro frane. Era stata indirizzata a Flora Beneduce, ex consigliera regionale, ed ai suoi figli Fabrizio e Lorenzo De Rosa. Era stato avviato il cantiere ed era stata delimitata l’area con nastro rosso e tabella sulla quale erano indicati il numero della ordinanza, i destinatari, l’impresa alla quale Beneduce e i figli avevano appaltato l’intervento, il nome del geologo che avrebbe dovuto coordinare il tutto.

 

La previsione era che pulizia e messa in sicurezza fossero concluse entro un mese. In un secondo momento avrebbe dovuto essere elaborato un progetto di recupero della villa romana, sotto la regia della Soprintendenza. Ammesso, naturalmente, che qualcosa ancora si possa recuperare. Circa venti giorni dopo l’ordinanza indirizzata a Beneduce ed ai suoi figli, però, il Comune di Vico si accorge che non sono loro i proprietari dell’area dove insistono i ruderi della villa di epoca romana. Sulla base di un esame più approfondito dei documenti, infatti, i veri titolari risultano essere Donatella ed Aurelio De Martino, i quali il 22 marzo hanno infatti presentato al Comune istanza di revoca della ordinanza indirizzata a Beneduce e figli, allegando l’atto di proprietà, redatto dal notaio Pasqualina Visconti. I tecnici del Comune hanno guardato meglio le carte ed hanno scoperto che effettivamente la particella 459, foglio 7, all’interno della quale sono presenti i resti dell’antica villa romana, appartengono a De Martino. L’ordinanza di inizio marzo è stata dunque annullata. Presumibilmente ne sarà ora indirizzata una ai De Martino, ma nel frattempo riparte da zero il tardivo intervento per provare a salvare ancora qualcosa della villa di epoca classica.

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