Vico Equense - Ci si riempie la bocca di belle parole dedicate ai “nostri piccoli” per poi sputarle nel piatto dell'incoerenza. Vico Equense non è certo una città a dimensione bambini, anzi da quello che si legge sui social è una città ostile ai loro bisogni sotto tutti i punti di vista. Nella piazza di Massaquano – si legge oggi sui social – un gruppetto di bambini aspettava lo scuolabus sotto un nubifragio, perché non c’è neanche una pensilina sotto cui ripararsi. Speriamo che le piogge si plachino, ma con l’arrivo della bella stagione monta l’esigenza di disporre di spazi adeguati dove far giocare i bambini all’aria aperta. Per le mamme non c’è di meglio. Con le giornate che si allungano e le temperature in risalita è importante poter contare su aree dedicate in cui «contenere» e coinvolgere i più piccoli in giochi e tante attività. Vico Equense non offre molti luoghi adatti ai bambini ed è un peccato che anche lo spazio destinato alla ricreazione in via Santa Sofia (foto) sia completamente abbandonato. “Mi vergogno ogni volta che mi rendo conto di ciò e mi chiedo perché non si protesta con forza? Sono cittadini anche loro e hanno diritto al gioco all'aperto, anzi dovrebbero essere considerati cittadini di serie A - il commento di una mamma - Leggete la Carta dei diritti del fanciullo e rendetevi conto di quanto siamo lontani.” Non parliamo poi delle strutture sportive scolastiche. Ad Arola l’insegnante di educazione fisica per organizzare le lezioni consulta i siti meteo. E non va meglio a Sant’Andrea e a Massaquano. “Sembra impossibile, ma nel 2024 dobbiamo affidarci alle previsioni meteo per svolgere le lezioni di educazione fisica. E’ davvero assurdo. Ho proposto a riguardo l’idea di un’eventuale struttura che possa coprire il campetto adiacente la scuola di Massaquano” il commento del consigliere di minoranza Antonio Breglia.
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