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giovedì 11 aprile 2024

Castellammare. Candidatura a sindaco Misiani garante del Pd, ma c'è il rischio scissione

Interpartitico rinviato a domani, ci sarà anche il commissario regionale dei dem. Ma Elefante continua a lavorare alla sua candidatura e lunedì ci sarà il direttivo

di Tiziano Valle - Metropolis

Castellammare di Stabia - Slitta di due giorni l'interpartitico decisivo del centrosinistra, che deve sciogliere le riserve sul candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative a Castellammare di Stabia. L'incontro andrà in scena solo domani (era in programma ieri), per consentire che al tavolo ci sia anche il commissario del Pd in Campania, Antonio Misiani. Per i dem si tratta di una partecipazione importante, perché l'interpartitico della settimana scorsa aveva visto i potenziali alleati chiedere al Partito Democratico di fare chiarezza sulla posizione del circolo stabiese - che sembra spaccato sulle possibili candidature del giornalista Luigi Vicinanza e del presidente del Pd stabiese, Roberto Elefante -, prima di esprimersi. Toccherà a Misiani, dunque, fare da garante per la chiusura dell'accordo elettorale. Anche perché la situazione non si è sbloccata nemmeno con la segreteria del circolo di Castellammare, a cui ha partecipato la delegata provinciale Antonietta Garzia. Il segretario metropolitano Giuseppe Annunziata, su indicazione del Pd romano, ha già di fatto indicato la candidatura del giornalista Luigi Vicinanza, ma c'è la necessità di allargare la coalizione. A sostegno di Vicinanza ci sono Campania Libera, il movimento Per, le civiche Bene Comune, Essere Stabia ed Energia Pulita, oltre che una parte del Pd. L'obiettivo è quello di provare ad aggregare anche Europa Verde, Socialisti e Azione, che a livello locale stanno dialogando con altre forze politiche.


Domani, dunque, il quadro dovrebbe essere più chiaro dal punto di vista delle alleanze. Mentre la partita interna al Partito Democratico di Castellammare, porterà quasi inevitabilmente a una scissione. Il presidente del circolo locale del Pd, Roberto Elefante, non ha alcuna intenzione di frenare e vuole portare la questione nel direttivo, facendo così emergere quantomeno una spaccatura. Nei giorni scorsi Elefante ha ribadito anche ad alcuni consiglieri regionali la sua posizione: è pronto a valutare la possibilità di fare un passo indietro solo se si aprisse un confronto su un terzo nome. Lo scenario più probabile, dunque, è che Elefante porti avanti la sua candidatura supportato da Movimento Cinque Stelle, Sinistra Italiana, Azione, Stabia Rialzati e forse - in caso di strappo interno al partito dopo il direttivo - una lista formata da eventuali fuoriusciti dal Pd. Chi è alla finestra è il gruppo che sostiene l'ex sindaco Salvatore Vozza, che si è riunito ad inizio settimana ed ha deciso di aspettare l'esito dell'interpartitico provinciale, prima di sciogliere le riserve. Mentre nell'area moderata, con Bene Comune che ha deciso di sostenere la candidatura di Luigi Vicinanza (in prima fila c'è l'ex sindaco Nicola Cuomo), si tenta di serrare le fila, perché anche la civica Insieme per Stabia, dell'ex deputata Teresa Manzo potrebbe entrare a far parte della coalizione che sostiene il giornalista, se dovesse essere confermata l'impossibilità di un accordo con il Movimento Cinque Stelle. Le liste Partito della Città, Percorso Civico, Svegliamoci, Stabia al Centro e Forza Stabia hanno avviato già da tempo un dialogo con la coalizione civica guidata dal manager dell'Asl di Salerno Antonio Coppola. Infine, il centrodestra ha ormai deciso che si presenterà alle prossime amministrative con i quattro partiti di governo: Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi Moderati. Per la candidatura a sindaco, in pole c'è l'ex sindaco Luigi Bobbio.

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