Vico Equense - Oggi pomeriggio, alle ore 17.00, nella chiesa dei Santi Ciro e Giovanni di Vico Equense si terrà l’ultimo saluto a Francesco Vanacore, 62 anni, morto nella tarda giornata di lunedì, colpito da infarto dopo uno scontro violento con alcuni vigilanti che presidiavano i cancelli di ingresso del Secondo Policlinico. Vanacore, in auto con la moglie e il fratello, aveva chiesto di poter entrare con la macchina per raggiungere il reparto di Cardiologia nel secondo padiglione universitario. Malato di cuore da oltre dieci anni, Francesco aveva appuntamento con il cardiologo che avrebbe dovuto decidere se sottoporlo o meno a un nuovo intervento chirurgico. "Se all'interno non si può parcheggiare nessun problema, mio fratello mi accompagna all'ingresso del reparto e poi torna indietro. Abbiate pazienza ma a piedi fin lì non ce la faccio proprio ad arrivare". È più o meno questo ciò che Vanacore, che arrivava da Vico Equense, avrebbe detto ai due guardiani del complesso universitario di Cappella Cangiani nel tentativo di convincerli a lasciarlo passare. Lo ha raccontato la moglie, lo ha ribadito il fratello ai carabinieri che li hanno interrogati a lungo, purtroppo nessuno dei due è riuscito a sottrarre il povero Francesco alla furia di chi lo aggrediva, prima verbalmente e poi a suon di botte. Secondo i parenti, uno dei due vigilanti lo avrebbe strattonato con violenza facendolo cadere, poi avrebbe iniziato a colpirlo all'addome. Nel frattempo sarebbero arrivati i rinforzi, altre due persone che - sempre sulla base del racconto dei testimoni - anziché provare a riportare la calma avrebbero iniziato a picchiare anche loro.
Fino a quando non sono arrivati i carabinieri ma ormai era troppo tardi: Francesco Vanacore sarebbe morto dopo poche ore nel reparto di Rianimazione dello stesso ospedale. Una dinamica in corso di verifica sulla quale gli inquirenti hanno aperto un fascicolo: al momento sono quattro i guardiani che - si ritiene - siano coinvolti in questa brutta storia e non si esclude che la Procura di Napoli possa a breve contestargli il reato omicidio preterintenzionale. In campo anche la direzione strategica dell'Azienda ospedaliera Federico II: il manager Giuseppe Longo ha costituito in via d'urgenza una commissione di indagine interna "finalizzata ad acquisire ogni informazione utile per accertare l'accaduto". Nei giorni scorsi diversi striscioni sono stati affissi per ricordare Francesco Vanacore, sia davanti al Policlinico di Napoli che a Vico Equense: "Con il tuo sorriso aiutaci dal paradiso", si legge in uno di questi, mentre un altro recita: "Tanto facile amarti quanto difficile dimenticarti'". Numerosi anche i post su facebook con cui amici, parenti e semplici conoscenti hanno voluto dedicare un pensiero all'uomo scomparso, Ma soprattutto l'intera comunità sollecita di far luce su una triste vicenda e , soprattutto, chiede giustizia. riconoscendogli una forte empatia e carica umana.
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