di Michele De Feo - Metropolis
Castellammare - Carenza di personale in pronto soccorso, la Fials proclama lo stato di agitazione di tutto il personale del San Leonardo. È una missiva di fuoco quella arrivata sulla scrivania del direttore generale dell'Asl Napoli 3 sud, Giuseppe Russo, e al direttore del San Leonardo, Massimo Majolo. La prima organizzazione sindacale, in termini di rappresentanza, dell'Asl Napoli 3 sud, ha chiesto la convocazione di un tavolo serio per affrontare l'emergenza personale al San Leonardo e per trovare soluzioni rapide e tempestive «Con l'approssimarsi del periodo di ferie estive, ci troviamo ad affrontare la carenza di personale Oss ed infermieristico, se a questa si aggiunge anche la carenza di un budget di straordinario per colmare questa carenza, l'unica soluzione giustamente è quella di penalizzare quel poco di personale che da sempre fa il proprio dovere - scrivono i vertici Fials - Parliamo di ridurre quella qualità di assistenza nei reparti di ginecologia e ostetricia, di medicina d'urgenza e di pronto soccorso che sono il biglietto di visita per il nostro glorioso ospedale, per carenza di personale OSS e Infermieristico». I dirigenti Fials sono andati nel dettaglio raccontando la quotidianità dei dipendenti nei reparti chiave:
«Basti pensare al reparto di ostetricia e ginecologia dove viene messo in risalto il percorso nascita, con l'obiettivo di coniugare il minimo dell'intervento tecnico con il massimo della sicurezza possibile - spiegano i vertici Fials - Questo è reso possibile dal primario, la dottoressa Esposito, coadiuvata dai suoi stretti collaboratori che ruotano H24, per garantire il pronto soccorso ginecologico ed ostetrico in regime di urgenza, emergenza e ordinario, nelle sale travaglio-parto cosiddette ambientali, al fine di creare un ambiente familiare e rilassante che simula l'ambiente casalingo, e nella sala operatoria di chirurgica ginecologica senza personale dedicato. Ciò significa che una unità infermieristica e l'Oss di turno entra in sala operatoria, nel reparto di degenza e di tutte le attività ambulatoriali che la donna necessita, praticamente tre reparti». I sindacalisti hanno inoltre evidenziato che «tutto il personale di area comparto del reparto di Ostetricia e Ginecologia non prende nessuna indennità economica, come previsto dal contratto nazionale di lavoro 2019/2021, così come quella di pronto soccorso attivo e quella di terapia intensiva di sala operatoria». La Fials ha anche denunciato le condizioni del pronto soccorso e l'Obi «che garantisce assistenza h24, ed ha una mole di lavoro enorme in quanto è al servizio dei cittadini dei comuni della penisola sorrentina, dell'area vesuviana e dei monti Lattari, che necessitano di assistenza e si riversano nel nostro presidio ospedaliero. La carenza di personale infermieristico per il reparto di medicina d'urgenza rappresenta un altro problema serio da affrontare e risolvere tempestivamente». I vertici Fials hanno infine chiesto «l'attivazione ad horas delle pronte disponibilità per gli OSS di supporto». L'Asl Napoli 3 sud nel frattempo ha indetto due avvisi di selezione interna per potenziare l'organico. Sono stati pubblicati due bandi per 15 posti per assistente amministrativo e altri 15 per autisti di autoambulanze.
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