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mercoledì 19 giugno 2024

Femminicidio di Anna Scala, il Comune di Piano di Sorrento ammesso come parte civile

Femminicidio di Anna Scala, è stata ammessa la costituzione del Comune di Piano di Sorrento quale parte civile nel procedimento penale a carico dell’ex compagno 

Piano di Sorrento - Il Comune di Piano di Sorrento è stato ammesso come parte civile nel procedimento penale che riguarda il femminicidio di Anna Scala. Lo ha stabilito il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Torre Annunziata accogliendo l’apposita istanza formulata da parte dell’Amministrazione Comunale. Anna Scala fu uccisa a Piano di Sorrento il 17 agosto dell’anno scorso e, per questo delitto, è attualmente in corso un procedimento penale a carico dell’ex compagno presso il Tribunale di Torre Annunziata. Il Sindaco Salvatore Cappiello dichiara: «L’ammissione del nostro Comune come parte civile è un elemento molto importante e che per la nostra comunità rappresenta anche un ulteriore passo concreto nell’azione di contrasto a ogni violenza di genere». L’Assessore al Contenzioso, avv. Antonella Arnese, e la Consigliera comunale delegata alle Pari Opportunità, Katia Veniero, congiuntamente sottolineano: «L’uccisione di Anna Scala ha letteralmente sconvolto tutta la nostra comunità e la costituzione di parte civile del Comune di Piano di Sorrento oggi assume un valore molto significativo. Da parte nostra, come Amministrazione Comunale, continueremo a impegnarci intensamente e sempre di più nell’avvio di progetti e iniziative che puntano a sensibilizzare tutti sia a un sentimento di rispetto verso l’altro sia al contrasto di qualsiasi forma di violenza e abuso. E’ un percorso rivolto ovviamente anche alle nostre nuove generazioni. Proprio le attività di sensibilizzazione, di educazione e di formazione attuate dalla nostra Amministrazione nell’ambito del contrasto alla violenza di genere hanno rappresentato un elemento fondamentale e determinante che ha indotto il giudice ad ammettere il Comune come parte civile. Ringraziamo l’avvocato che ha rappresentato il nostro Ente e l’Ufficio Contenzioso che si è attivato nell’intera procedura».

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