di Lorenzo Balducelli, sindaco di Massa Lubrense
Massa Lubrense - Nell’ultimo consiglio comunale la consigliere eletta con Patto con la Città Carolina Mazzella ha annunciato il passaggio con il gruppo di minoranza di Insieme per Massa Lubrense. Il tutto senza nessun confronto con il gruppo politico di appartenenza. L’annuncio è stato preceduto da un attacco pubblico alla mia persona francamente ingeneroso e smodato. In buona sostanza sono “reo” di aver attribuita alla stessa deleghe “vuote”. Si possono definire “vuote” le deleghe al contenzioso, ai trasporti ed all’immagine? Credo proprio di no. Sui trasporti ne bilancio 2023 abbiamo stanziato 20.000 euro per implementare delle linee di bus interni che non sono stati spesi dalla consigliera delegata e che sono stati utilizzati poi diversamente. Allo stesso scopo nel bilancio 2024 sono stati appostati altri 20.000 euro. Sui capitoli dell' immagine dal 2021 al 2024 sono stati stanziati 29.000 euro e sono stati spesi 915 euro.... Tutti fondi provenienti dalla tassa di soggiorno. Forse la mia colpa maggiore per la consigliera è stata quella di non averla nominata assessore... Potevo nominare assessore la consigliera del nostro gruppo meno votata dagli elettori? Potevo mai nominare assessore la consigliera del nostro gruppo che ha il record di assenze ai consigli comunali?
Potevo mai nominare assessore la consigliera meno presente alle riunioni di gruppo, alle attività degli uffici che attendevano alle sue deleghe ed alle richieste dei cittadini? Avrei sicuramente avuto poco rispetto per quei consiglieri che ogni giorno dedicano tempo e professionalità con impegno e passione al servizio di Massa Lubrense. Se queste sono le mie colpe, lo lascio giudicare ai cittadini di Massa Lubrense. Sono gli stessi cittadini che hanno votato la consigliera Carolina Mazzella nella lista Patto con la Città che accanto al simbolo portava il mio nome e che oggi si ritrovano la stessa nel gruppo di minoranza di Insieme per Massa Lubrense. Il tutto poi è avvenuto con modalità decisamente scomposte. Una questione di stile che certamente è mancato. Queste le mie semplici considerazioni. Le faccio serenamente senza scomodare l’etica, la coerenza, il rispetto della volontà degli elettori.
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