Comune di Sorrento e Fondazione Sorrento organizzano una seconda mostra
dedicata alle eccellenze del Made in Italy: E.Marinella. Venerdì 14 giugno
l’inaugurazione Sorrento - Comune di Sorrento e Fondazione Sorrento proseguono nel solco del progetto
della rassegna "Ritratti di Made in Italy, arte e cultura da esportazione". E cos ì,
dopo i gioielli di Gerardo Sacco, nelle prossime settimane Villa Fiorentino apre
le porte all'esposizione dedicata ad un altro brand dell’ eccellenza nazionale: la
sartoria E.Marinella.
Quello che sarà inaugurato venerdì 14 giugno 2024 alle ore 18 è il secondo dei
quattro allestimenti dedicati ai settori artistici-imprenditoriali simbolo
dell'italianit à d'eccellenza e che mirano a celebrare e promuovere il Made in
Italy di qualità . La mostra dal titolo "Questa di E.Marinella è la Storia vera", si
terrà nelle prestigiose sale di Villa Fiorentino dal 14 giugno al 28 luglio. Un
racconto di 110 anni di storia che si arricchisce in ogni sala con documenti,
articoli di giornali d ’ epoca, immagini e attrezzi del mestiere. Non possono
mancare le bellissime sete utilizzate per i manufatti accanto alle macchine da
cucire. Oggetti che consentiranno ai visitatori di immergersi nello straordinario
mondo creativo di E.Marinella e nella ingegnosa tradizione del gusto Made in
Italy, apprezzata e riconosciuta a livello mondiale. Come per l'esposizione
dedicata a Sacco, la curatrice è Mimma Sardella, già direttore Storico dell'Arte
del Ministero della Cultura e membro Icom, a suggellare l'alto valore artistico e
culturale degli eventi.
“Il nostro viaggio nelle eccellenze del Made in Italy prosegue con un altro nome
iconico - evidenzia il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola -. Chi non ha mai
varcato la soglia di quella preziosa, piccola bottega per regalare - o regalarsi -
un simbolo dell'eleganza e del gusto? E. Marinella, dal 1914 ad oggi, ha
realizzato cravatte indossate da centinaia di celebrit à , tra capi di Stato, teste
coronate, gente di spettacolo, intellettuali, protagonisti della finanza e
dell'economia. Oltre un secolo di storia, legato anche ad altre creazioni
sartoriali di abbigliamento, che ha trasformato questo marchio in un
ambasciatore nel mondo dello stile di vita italiano. Di qui la scelta, accolta con
entusiasmo dalla famiglia Marinella, di realizzare una mostra a Villa Fiorentino
per raccontare un'impresa lunga quattro generazioni, nel solco della moda e
dell’ identità”.
“Il connubio fra Fondazione Sorrento e il brand E.Marinella è la sintesi del
lavoro che stiamo portando avanti per ampliare l ’ offerta turistica di Sorrento e
legare sempre più l’ immagine della città al Made in Italy di successo - spiega
l ’ amministratore delegato di Fondazione Sorrento, Alfonso Iaccarino -. Il ciclo di
mostre intitolate ‘Ritratti di Made in Italy’ continua a far parlare di sé
accogliendo a Villa Fiorentino un’ icona della moda internazionale, Marinella
appunto. Dopo il grande successo dell’ esposizione dedicata al maestro
gioielliere Gerardo Sacco, siamo felici della collaborazione con Marinella e
siamo certi che i sorrentini, cos ì come le centinaia di migliaia di turisti ospiti in
città , apprezzeranno la qualità di una esposizione che presenterà diversi
inediti ”.
Negli ampi ambienti di Villa Fiorentino troverà posto il racconto di un brand
conosciuto a livello internazionale seguendo un percorso ricco di suggestioni,
della storia della celebre
azienda napoletana. A dare il nome alla mostra è stato lo stesso Maurizio
Marinella, imprenditore di fama mondiale, che mantiene alto il prestigio
dell'azienda familiare, simbolo dell'eccellenza manifatturiera italiana.
La mostra, concepita per diffondere la conoscenza della antica Casa
E.Marinella, intende anche essere per Maurizio Marinella, che a tutt’ oggi la
rappresenta, la celebrazione dei 110 anni di storia del brand, noto in tutto il
mondo per le sue creazioni sartoriali, come pure di accessori di pelletteria, che
costituiscono tutt’ ora una linea di tendenza di alta qualità.
“ La storia del marchio E.Marinella risale al 1914 - sottolinea Maurizio Marinella
-. Mio nonno Eugenio Marinella decise di aprire un negozio in piazza Vittoria,
sull'elegante Riviera di Chiaia, a Napoli. Consapevole che all ’ epoca la moda
maschile guardava soprattutto a quella inglese, creò nel piccolo negozio di 20
metri quadri un angolo d’ Inghilterra. Iniziò ad importare brand come
Acquascutum, Briggs, i profumi di Penhaligon's e Floris. Acquistò due laboratori
per la produzione di camicie e cravatte, con sarti esperti che realizzavano a
mano e su misura ” .I cambiamenti dovuti alle due guerre mondiali e la
trasformazione dei costumi con l ’ avvento della nuova borghesia, insieme alla
significativa immissione di prodotti americani, portarono ad una trasformazione
del gusto nella moda. Tuttavia, grazie alla grande determinazione di Luigi
Marinella, padre di Maurizio, il negozio mantenne alta la reputazione della casa
E.Marinella.
“ La vera crescita si ha negli anni Ottanta quando Francesco Cossiga, allora
Presidente della Repubblica, divenne un vero e proprio ambasciatore del
marchio, prendendo l'abitudine di portare in dono ai capi di Stato, nelle loro
visite ufficiali, una scatola contenente cinque cravatte Marinella - aggiunge
Maurizio Marinella -. Ad oggi, grazie al lavoro delle due generazioni prima di me
e della quarta che è attualmente al mio fianco, il marchio E.Marinella è
conosciuto anche all'estero, dagli Stati Uniti al Giappone. Si è lavorato per
conservare la scrupolosa attenzione alla qualità delle materie prime e la fattura
ancora oggi è rigorosamente artigianale ”.
La rassegna “ Ritratti di Made in Italy ” continuerà fino al 2025 con altre due
mostre. Una sarà dedicata alla storica Casa Ascione Coralli mentre l'altra
metter à in risalto l'opera dei maestri della Tarsia lignea sorrentina.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.