La cascata dal costone e il fiume d'acqua invadono la zona di Pozzano fino ai lidi
I DISAGI
di Fiorangela d'Amora e Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Castellammare di Stabia - Lo scoppio e una cascata di acqua inonda l'area dei lidi di Pozzano, a Castellammare. Ieri mattina, intorno alle 11, l'improvvisa rottura della condotta idrica adduttrice regionale DN 600 che rifornisce la penisola sorrentina e l'isola di Capri. Pochi minuti e via Acton, l'arteria che consente di raggiungere il centro del Comune stabiese per chi proviene dal tracciato della ex statale 145, si trasforma in un fiume in piena. I bagnanti si ritrovano bloccati in spiaggia e non mancano scene di panico. Qualcuno, per allontanarsi, non potendo utilizzare auto e scooter a causa della strada allagata, sale sui bus e perfino sui camion in transito. Preoccupazione anche tra i genitori dei bambini che frequentano le colonie marine. Mezzi di soccorso dei vigili del fuoco e della Protezione civile si portano sul posto e, grazie alla collaborazione degli agenti della polizia municipale e dei carabinieri, contribuiscono ad evacuare una quarantina di persone. Per fortuna non si registrano feriti, mentre si quantificano i danni agli immobili ed ai veicoli. Vengono sgomberate due famiglie che abitano un palazzo della zona così come un ristorante colpito in pieno dal violento getto d'acqua.
VIA ACTON OFF LIMITS
L'ex statale viene chiusa al traffico, poi riaperta e poi di nuovo chiusa. Per via Acton disposta la chiusura almeno per una settimana in attesa di poter effettuare le necessarie verifiche di sicurezza. In zona arriva anche il neo sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza. «A causa del guasto improvviso della conduttura idrica è interrotta la circolazione lungo via Acton, dall'intersezione con via Vecchia Pozzano fino alla statale - fanno sapere dall'amministrazione -. Inoltre, in via cautelativa, di concerto con la polizia locale, è stato chiuso anche il tratto della statale. Il transito da e verso la penisola sorrentina è consentito solo dalla galleria». Lo stesso tunnel Santa Maria di Pozzano che da ieri sera a questa mattina Anas prevedeva di chiudere per consentire lavori di manutenzione agli impianti. Dalla direzione aziendale hanno comunque spiegato al Mattino che le attività programmate sarebbero slittate per evitare di isolare la Costiera. Penisola sorrentina che, in parte, da ieri mattina è costretta a fare i conti con la mancanza di acqua potabile. Dalla Gori spiegano che, dopo la rottura della condotta, «i tecnici hanno provveduto all'interruzione del flusso idrico, alla messa in sicurezza dell'area e all'avvio dei lavori di riparazione». Il punto in cui si è verificata la perdita si trova in una posizione particolarmente impervia e difficile da raggiungere. Per consentire gli interventi, i tecnici hanno deciso di interrompere la fornitura idrica in alcune località del territorio sorrentino fino a Capri. Allo stesso tempo, per ridurre la pressione nella tubatura, è stata aperta una valvola che si trova nella zona al confine con Vico Equense, facendo defluire parte dell'acqua verso il mare. Una volta svuotata la condotta le utenze che sorgono lungo la fascia collinare del comprensorio che va da Vico Equense a Sorrento si ritrovano da ieri con i rubinetti a secco.
IL RIPRISTINO
Solo a Massa Lubrense il disservizio interessa l'intero territorio comunale e per questo oggi le scuole dell'infanzia e gli asili nido saranno chiusi come stabilisce un'ordinanza del sindaco Lorenzo Balducelli. A Capri problemi circoscritti a via provinciale Anacapri ed alcune strade minori. Allo stesso tempo la Gori ha previsto, dalla serata di ieri e fino alle prime ore di oggi, la turnazione del servizio in diverse aree tra i due Comuni dell'isola. «Il ripristino della normale erogazione idrica è previsto alle ore 12 di venerdì 21 giugno», fanno sapere dall'azienda. Considerando che in Costiera, così come a Capri, c'è il pienone di turisti, la mancanza di acqua, seppure limitata ad alcune località, sta provocando comunque disagi, non solo ai residenti, ma anche alle strutture ricettive, ai ristoranti ed ai bar. Per fronteggiare l'emergenza, la Gori ha predisposto in diversi punti del territorio il servizio idrico sostitutivo con batterie di fontanine affiancate ad autocisterne per la distribuzione di acqua potabile ai cittadini.
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