Messa di suffragio alle ore 16.00 al cimitero di San Francesco
Vico Equense - Lunedì prossimo, 15 luglio 2024, alle ore 17.00, nella sala delle Colonne dell’Istituto Santissima Trinità e Paradiso di Vico Equense, si terrà la terza edizione del premio Pasquale Paola, l’agente scelto della polizia di stato ucciso il 15 luglio 1982 da quattro terroristi delle Brigate Rosse a Napoli mentre era in compagnia del vice questore Antonio Ammaturo, il vero bersaglio del commando. “Per non dimenticare. È grazie agli eroi che siamo uomini liberi” il commento del fratello Tonino Paola. Fare memoria del suo sacrificio è un dovere di tutti i cittadini verso le vittime innocenti del terrorismo e della criminalità. È utile per la democrazia e per la vita di ogni comunità. Per queste ragioni, su iniziativa della famiglia, due anni fa, in occasione del quarantesimo anniversario della sua morte, l’Amministrazione Comunale ha indetto ed istituzionalizzato il “Premio Pasquale Paola, Città di Vico Equense”, rivolto agli studenti delle scuole del territorio perché dalla conoscenza di quanto accaduto al nostro concittadino elaborino ragioni di solidarietà ed impegno contro la violenza e la sopraffazione criminale. Pasquale Paola, originario di Vico Equense aveva 32 anni quando fu ucciso e sin da ragazzino aveva dimostrato uno sviscerato amore per la divisa. La indossò per la prima volta nel 1970, quando entrò nella Polizia. Dopo aver frequentato la scuola di allievi di Alessandria e la scuola sottufficiali di Nettuno, prestò servizio a Torino, Novara e, infine, presso la Questura di Napoli. Nel 1981 fu premiato per servizio di Polizia giudiziaria di speciale importanza.
Con decreto del Presidente della Repubblica, in data 3 maggio 1984, alla memoria dell’agente Pasquale Paola, fu conferita la medaglia d’oro al valore civile con la seguente motivazione: “Autista di funzionario di pubblica sicurezza impegnato in rischiose operazioni di Polizia giudiziaria, assolveva il proprio compito con serena dedizione ed alto senso del dovere, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro i rappresentanti delle Forze dell’ordine. Riportava mortali lesioni in un feroce e proditorio agguato sacrificando la vita a difesa dello Stato e delle istituzioni”. “Quest’anno – aggiunge Tonino Paola -, saranno premiati gli alunni degli Istituti Comprensivi “Costiero” e “Caulino”. E anche alcuni vigili urbani e poliziotti. Molto probabilmente sarà presente anche il questore.” Le spoglie di Pasquale Paola riposano nel cimitero di San Francesco, e sulla lastra di marmo che le racchiude è scritto “A ricordo dei posteri questi grandi eroi non dovranno mai essere dimenticati”. Antonio Ammaturo e il suo agente Pasquale Paola furono massacrati poco dopo le ore 17 del 15 luglio dell'82. Come al solito Paola con l'Alfa 'civetta' dalla Questura si mosse per andare a prendere il suo dirigente, a piazza Nicola Amore. Ammaturo, preciso come sempre, uscì dall'edificio, si infilò nell'Alfa Sud di colore bianco ma dopo pochi metri lui e il suo agente di scorta dovettero subire l'assalto armato dei brigatisti rossi. Anche se non venne mai accertato con sufficiente chiarezza è opinione che l’omicidio di Ammaturo e del suo autista sia stato commissionato dalla camorra napoletana, contro la quale il vice questore Ammaturo aveva diretto numerose indagini, alle Brigate Rosse che poi lo eseguì. Alla memoria di Pasquale Paola è stata intitolata la caserma della polizia stradale di Macerata, la sede ANPS di Sorrento e una lapide sul luogo dell’eccidio.
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