Vico Equense - L’asticella delle figuracce si dev’essere alzata di molto, se nessuno sente il bisogno di togliere il disturbo. “Scusate, non ci siamo accorti di nulla: ciao ciao”. Invece, niente: imbullonati alla poltrona. Naturalmente lo fanno per noi, nella convinzione che le cose andrebbero peggio senza di loro. E così – secondo loro - dobbiamo anche ringraziarli se paghiamo 413mila euro, e non più di 600mila, alla società che ha gestito la raccolta dei rifiuti in città. Le motivazioni di questa transazione nessuno le ha ben comprese. “Pendenze creditorie afferenti a servizi prestazionali presumibilmente non eseguiti a perfetta regola d’arte”. Questa, in linguaggio burocratese, è la ragione. Che come spiegazione non è molto comprensibile e convincente. “L’Amministrazione Comunale ha nascosto per anni i costi reali sulla gestione dei rifiuti - si legge in una nota del circolo Pd di Vico Equense -. Beffati i cittadini che, nonostante i loro comportamenti virtuosi nella raccolta differenziata, adesso vedono andare in fumo oltre 413mila euro dalle casse comunali.” “Questa vicenda è frutto di una gestione leggera. Ancora una volta i cittadini sono costretti a sacrificarsi e far fronte a queste spese” sostiene il consigliere di minoranza Antonio Breglia. Come è possibile che la società abbia accumulato tanti crediti a danno del Comune? Si parla di adeguamento dei prezzi dal 2015. Perché questi adeguamenti non sono scattati nel corso degli anni? L’attuale presidente del consiglio è stato sindaco per 5 anni, dal 2016 al 2021, possibile che non si è accorto mai di nulla? L’ assessore alle finanze sta al Comune da quattro anni, e neanche lei si è accorta di nulla? Per non parlare dell'attuale sindaco, che sta al comune, con ruoli diversi, da un ventennio. Eppure nessuno si è accorto di nulla, e così a rimetterci sono i cittadini.
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