Vico Equense - “Antonino Cannavacciuolo, ecco chi potrebbe lanciare il nostro turismo a livello internazionale. Chissà se accetterebbe mai di fare l’Assessore, così come ha fatto Don Alfonso a Sorrento. Bisogna pensare seriamente al rilancio di commercio e turismo, con persone esperte del settore. E allora chi meglio di un figlio della nostra terra come Cannavacciuolo?” A lanciare la proposta (o la provocazione) è il consigliere di maggioranza Vincenzo Cioffi, che commentando un nostro post sui social incalza quest’amministrazione alquanto debole. “Urge professionalità”, sottolinea ancora Cioffi, che ha intenzione di proporre alla maggioranza il nome dello chef, originario della borgata di Ticciano. Oggi Cannavacciuolo è uno chef pluristellato Michelin, e da figlio è stato un ottimo esempio, lavorando sin da ragazzo senza mai mollare. La sua bravura è anche frutto di tenacia, forza, voglia di farcela. Dovrebbe essere un esempio per tutti i giovani di oggi che cercano tutto subito e in modo facile. E’ importante nella vita non solo fare le cose, ma farle bene, al top, essere competitivi, attenti, sempre. Ora sembra quasi che si diverta a cucinare, a dare interviste, grande star della televisione, ricercato da tutti. Sua nonna paterna rappresenta per lui un grande punto di riferimento e ancora oggi snocciola la sua filosofia spicciola con infiniti aforismi oltre a tenerla sempre in mente ogni volta che va in onda. Famose le sue “pacche” in senso affettuoso per esortare o riprendere i giovani chef, ma anche per benedire chi va sotto la sua sferza. “Il successo non arriva mica dall’acqua e neanche dal cielo, per avere successo in cucina bisogna lottare”, uno dei suoi aforismi. Certamente Cannavacciuolo ha ben altro a cui pensare, che mettersi a fare l’Assessore al turismo. Ma oggi è la notte dei desideri e tutto è concesso.Vincenzo Cioffi e Antonino Cannavacciuolo
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