Napoli - Lo scorso 8 aprile picchiarono selvaggiamente, fino a ucciderlo, un uomo che pretendeva di entrare con la sua auto nell'area del Policlinico di Napoli.
Ora, all'esito delle indagini coordinate dalla procura partenopea e condotte tra aprile e giugno dai carabinieri del Vomero e di Marianella, quattro vigilantes dell'istituto a cui era affidato il servizio di portineria del Policlinico Universitario “Federico II” sono stati arrestati per concorso in omicidio preterintenzionale pluri-aggravato per aver commesso il fatto in più persone e con abuso dei doveri inerenti il pubblico servizio.
I riscontri investigativi, ovvero le testimonianze raccolte, le attività tecniche e di consulenza medico-legale, hanno permesso agli inquirenti di ricostruire quanto accadde quella mattina quando ci fu un alterco tra Francesco Vanacore, un paziente 62enne di Vico Equense che voleva a tutti i costi accedere alla struttura ospedaliera con la propria auto per raggiungere il reparto di cardiologia del Secondo Policlinico dove era atteso per un ricovero programmato e i vigilantes che si erano ripetutamente opposti.
A fronte di una spropositata reazione dell'uomo, lo stesso Vanacore era stato aggredito con pugni e calci sferrati al volto e ai genitali da un gruppo di vigilantes tra cui i quattro indagati, ora ai domiciliari. Vanacore accusò prima una crisi respiratoria e morì poco dopo l’arrivo dei soccorsi a causa delle lesioni riportate durante l’aggressione. Vano risultò il tentativo di rianimarlo.
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