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Gennaro Cinque e Giuseppe Tito |
Penisola sorrentina - Chiusa la parentesi Europee per i partiti è tempo di guardare al futuro. E se si parla di sfide importante il riferimento non può che essere alle Regionali, in programma per la primavera del 2025. Secondo la normativa vigente
Vincenzo De Luca, attuale presidente, non potrebbe ricandidarsi in quanto ha già svolto per due mandati consecutivi il ruolo di governatore. De Luca, però, pare non essere disposto ad accettare la fine della sua esperienza governativa e, insieme ai legali e a giuristi, sarebbe al lavoro per individuare un cavillo che ne consentirebbe la ricandidatura e dunque di ricoprire il ruolo di Presidente della Regione Campania per la terza legislatura. Grandi manovre anche in penisola sorrentina, dove si fa strada la candidatura al consiglio regionale per il sindaco di Meta
Giuseppe Tito. Possibile che scelga una civica legata al presidente De Luca, con cui ha un ottimo rapporto d’amicizia. Tito per presentarsi come consigliere deve dimettersi da sindaco 30 giorni prima della presentazione delle liste. A destra c’è il consigliere uscente,
Gennaro Cinque, che si dice voglia riprovarci. Anche in questo caso è possibile che opti per qualche civica di centro destra.
Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia, amico di Cinque, si è fatto avanti in vista delle elezioni, autocandidandosi a Presidente della regione. Alle ultime elezioni europee è stato in effetti il candidato campano più votato della coalizione del centrodestra nella circoscrizione meridionale, con 97.862 preferenze.
Nella lista di Forza Italia è arrivato subito dopo il segretario nazionale Antonio Tajani, che ha avuto 146.929 voti. Un buon motivo, dal suo punto di vista, per iniziare la volata verso il traguardo dell’autunno 2025, nella speranza di mettere la coalizione di fronte al fatto compiuto. Chi conosce bene Martusciello, d’altronde, sa bene che la modestia non è la sua miglior virtù. Il problema, però, è che le fughe in avanti di Martusciello cominciano a essere mal tollerate – per usare un eufemismo – in casa Fratelli d’Italia. L’epoca d’oro di Fi in Campania è un ricordo e ormai il partito combatte per raggiungere a ogni elezione la doppia cifra nelle preferenze. La sfida tra Forza Italia e Fratelli d’Italia è aperta e non è detto che, nei prossimi mesi, non scenda in campo pure qualche esponente di spicco della Lega per rivendicare un ruolo da primattore. Se Gennaro Cinque non riuscisse nell’impresa, e lo scranno regionale diventasse un vago ricordo, a rimetterci sarebbe proprio l'attuale sindaco. Su questo punto non ci sono molti dubbi: si candiderà per la terza volta alla carica di primo cittadino di Vico Equense. Per questo all’attuale sindaco, ma anche ai tanti della maggioranza che già alle scorse comunali si sono accordati con lui, conviene dargli una mano per rispedirlo in regione. In caso contrario alle prossime comunali sarebbero i primi a essere sfrattati.
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