Pagine

mercoledì 4 settembre 2024

Spaghetti food-social: primato a Gragnano

Nella Festa della Pasta riconoscimento al conduttore delle Iene, Devitiis 

Gragnano - La Città della Pasta se l'attribuisce tutto il primato di avere contribuito con il suo prodotto principe a diffondere il primo food-social: gli spaghetti. Ed in base a questa riflessione che quest'anno Gragnano Città della Pasta, dal 6 all'8 settembre, consegna il Premio Culturale "Gragnano Città della Pasta", Terza edizione, a Nicolò De Devitiis giornalista e conduttore di Le Iene - con questa motivazione: Nell'anno in cui celebriamo la pasta come protagonista del mondo digital e social, il Premio Culturale Gragnano Città della Pasta verrà consegnato al conduttore televisivo e radiofonico Nicolò De Devitiis, reso celebre dal suo ruolo di Iena nell'omonimo programma di Italia1 e che, attraverso la sua comunicazione social, con approccio dinamico e inclusivo incarna lo spirito di connessione e condivisione che la pasta rappresenta. La prima sera della rassegna dedicata alla Pasta di Gragnano IGP - che anche quest'anno sarà all'insegna di divertimento, showcooking, talk e degustazioni - si aprirà con un convegno dal titolo La Pasta: il primo Social prima dei Social, che punterà proprio su questo tema: "prima dell'avvento dei social e della digitalizzazione imperante, la pasta, simbolo tutto italiano, ha sempre svolto una funzione aggregativa e conviviale. Oggi, quella stessa funzione viene esercitata dai social network, con il mondo food protagonista. Il taglio degli spaghetti - al posto del tradizionale nastro d'inizio degli eventi - segnerà l'avvio della Festa alla presenza del sindaco di Gragnano, Aniello D'Auria, del presidente del Consorzio di Tutela Pasta di Gragnano IGP, Massimo Menna, e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.