da Agorà
Vico Equense - I consiglieri, almeno alcuni, diventano assessori e gli assessori diventano consiglieri. È questo il canovaccio su cui lavora il sindaco Giuseppe Aiello per il rimpasto in giunta, ormai imminente. L'obiettivo è chiaro: rendere più indolore possibile le sostituzioni con la compensazione di un altro incarico. Quella del rimpasto è una scadenza già condivisa al momento della nomina degli assessori tra il primo cittadino ed i componenti della maggioranza. Quindi, sul cosa fare non ci sono dubbi, sul come, ovviamente, potrebbero emergere punti di vista diversi. Ma andiamo con ordine. La maggioranza è composta da cinque gruppi: UDC con 3 consiglieri (Gennaro Cinque, Vincenzo Cioffi, Mariangela Savarese), lista Peppe Aiello sindaco con 2 (Giovanni Visco e Domenico Raganati) 2 anche a Fratelli d'Italia (Daniela Gianna e Giuseppe Russo), 2 per Tra la gente (Andrea Buonocore e Francesco De Simone) 1 L845 per una Vico Equa (Rossella Staiano). A ciascuna lista è stato attribuito 1 assessore, Udc come lista più votata ha avuto la delega a vice sindaco con Benedetto Migliaccio, alla lista Tra la gente, oltre all'assessore, è andato anche il presidente del consiglio comunale, Andrea Buonocore, per accordi preelettorali. Come ricomporre il puzzle cosi costruito senza alimentare frizioni interne? L'obiettivo del sindaco è quello di stabilizzare e compattare ulteriormente il gruppo di maggioranza senza lasciare troppi scontenti lungo il percorso in vista del voto del 2026.
Lo schema che vorrebbe applicare il più possibile è quello della porta girevole per gli assessori da sostituire. In altri termini, escono i componenti dell'amministrazione che, poi, in quanto primi dei non eletti entrano per forza di cose in consiglio comunale. E' il caso di Circo Maffucci, assessore al turismo e manutenzione, solo per citare le deleghe principali, che dovrebbe fare posto in Giunta alla consigliere Rossella Staiano che ha ottenuto 339 preferenze. Maffucci con 266 voti è il 1° dei non eletti e quindi subentra proprio alla Staiano. Giro di valzer probabile all'interno dello stesso gruppo anche per la lista "Peppe Aiello sindaco" che potrebbe portare in Giunta il consigliere Giovanni Visco (335 voti) far uscire l'attuale assessore Federica Leone (233 voti) che entra a sua volta in consiglio con la surroga in quanto prima dei non eletti. Piú complesso il discorso per la Lista Tra la gente, dell'ex sindaco Andrea Buonocore, in questo caso l'assessore espresso - Roberta Barbierí - è un tecnico esterno, non candidata al consiglio comunale. Quindi, non c'è la possibilità di recupero nell'assemblea cittadina. L'ipotesi che circola è di una sostituzione dell'attuale assessore con il consigliere Francesco De Simone (430 voti) che lascerebbe spazio in consiglio comunale a Domenico Trombetta primo dei non eletti (250 voti). Benedetto Migliaccio resta come vice sindaco e la sua lista non ha intenzione di fare alcun turn over. C'è l'incognita Fratelli d'Italia che esprime un assessore esterno Luigi Di Martino e che non sembra intenzionato a chiedere una sostituzione. Resta senza un ruolo Daniela Gianna (616 preferenze) la piů votata tra tutti i candidati presenti alle amministrative del 2021. In un'ottica meritocratica ed anche per valorizzare la parità di genere, forse, meriterebbe spazio. Di chi è la colpa per l'esclusione? Altro tema che sarà oggetto del confronto tra il sindaco e la maggioranza è quello delle deleghe da attribuire: cambianento o continuità? Vedremo.
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