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martedì 15 ottobre 2024

Castellammare. Ospedale, cantiere sprint «Lavori anche di notte»

Il governatore: operai divisi in tre turni siamo pronti a partire. Stop entro il 2029 

IL PROGETTO 

di Fiorangela d'Amora - Il Mattino

Castellammare di Stabia - «Uno degli ospedali più funzionali, più moderni e più belli del nostro Paese». Non ha usato mezzi termini il presidente della Regione Vincenzo De Luca quando ha provato a descrivere l'importanza della realizzazione del nuovo ospedale di Castellammare. Un'opera che prevede investimenti da 180 milioni di euro, di cui 13 già spesi per l'acquisto dell'area da ventimila metri quadrati e degli edifici delle "Nuove Terme". Il complesso che sorge sulla collina stabiese, definito Solaro, stava per finire all'asta nell'ambito della dismissione di tutti i beni termali appartenuti alla Società Immobiliare Terme di Stabia (Sint). 

L'INTERVENTO 

L'intervento della Regione non solo ha permesso di salvare dal fallimento la Sint, ma darà nuova vita all'edificio dove un tempo si effettuavano fanghi e terapie. I tempi? Trentasei mesi, entro il 2029 il San Leonardo che si trova ora sul viale Europa rinascerà in collina. «Per realizzare il nuovo ospedale dovremo lavorare su tre turni, altrimenti sarà un'opera che vedranno i nostri nipoti» ha detto De Luca dopo la firma dei Fondi di Coesione e Sviluppo con il Governo. E qualcosa sul Solaro già si muove.

 

Ricognizioni degli spazi e sopralluoghi necessari per il progetto definitivo che dovrà essere approvato entro fine anno, per passare, entro il 2025, al bando per la costruzione che prevederà al suo interno una clausola che impone alla ditta aggiudicataria di lavorare anche di notte. «Stiamo aspettando il termine delle procedure regionali - ha detto il direttore generale dell'Asl Napoli3 Sud Giuseppe Russo - abbiamo due priorità che sono due ospedali già finanziati. Castellammare ma anche l'ospedale Unico della Penisola Sorrentina». Per quest'ultimo il 9 ottobre si è tenuta l'udienza presso la VII Sezione del Tar Campania, in merito ai ricorsi presentati da Regione Campania, Asl Napoli 3 Sud e commissario ad acta per chiedere l'annullamento della delibera del Consiglio comunale di Sant'Agnello che ha bloccato l'iter. «Attendiamo ora conoscere la decisione dei giudici - spiega Russo - . Personalmente ho fatto una nota alla Corte dei Conti per i 5 milioni circa già spesi per carotaggi e progettazione, qualcuno dovrà pagare queste spese e per me è il comune di Sant'Agnello». 

L'ORGANIZZAZIONE 

Trentadue camere destinate all'area critica, 42 alla chirurgia, 48 alla medicina, 32 al reparto materno infantile, 12 al day hospital. Un Dea di primo livello con una potenzialità di 247 posti letto: questi i numeri per del nuovo presidio che sorgerà nell'area del vecchio ospedale di Sant'Agnello, che attualmente ospita gli ufficio amministrativi dell'Asl. Per Castellammare invece i posti letto previsti saranno 382 rispetto agli attuali 221 posti del San Leonardo. Molti i reparti che finalmente avranno dignità propria oltre a possibilità raddoppiate di degenze. Ampi spazi che permetteranno la costruzione di un blocco operatorio, costituito da almeno sei sale, di cui una attrezzata per l'Emodinamica, una per la chirurgia robotica, una per la neuroradiologia e radiologia interventistica.


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