Inviate cartelle esattoriali del Comune «Imposte non versate dal 2016 al 2020»
LE INGIUNZIONI
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Sorrento - Il Comune di Sorrento a caccia dei furbetti dei tributi locali. Per più di trecento contribuenti è in arrivo la stangata di Natale sotto le sembianze di cartella esattoriale. Si tratta delle ingiunzioni di pagamento relative ad imposte non versate nel corso del quinquennio che va dal 2016 al 2020. Una vera e propria mazzata delle feste per privati cittadini ed aziende. Il report dei crediti insoluti è stato elaborato dagli esperti contabili della Andreani Tributi srl, la società che gestisce le tasse comunali per conto dell'amministrazione sorrentina. Si tratta, in particolare, della lista di carico riferita all'Imu non versata dai proprietari di immobili entro i termini previsti. Sono in totale 277 quelli chiamati a sborsare, nel complesso, poco meno di 690mila euro (la cifra esatta è pari a 686.226,68 euro). Il conteggio è già passato al vaglio del funzionario responsabile del settore tributi dell'ente, Giulio Bifani, ed approvato dal dirigente dell'area economica, Vincenzo Limauro.
L'INVIO
In questi giorni sono in partenza gli avvisi indirizzati ai soggetti che non hanno saldato quanto dovuto per l'Imposta municipale unica negli anni presi in considerazione dagli addetti alle verifiche. Nelle casse comunali, però, non entrerà l'intero importo che risulta dalle cartelle esattoriali. Bisogna, infatti, riconoscere una percentuale alla Andreani Tributi srl così come previsto dal contratto di servizio. L'aggio stabilito in fase di appalto supera di poco il 16 per cento delle somme effettivamente incassate. Ciò significa che, se tutti dovessero mettersi in regola, alla società andranno circa 111mila euro più Iva per un ammontare complessivo che supera i 135mila euro. Riflettori puntati anche sugli evasori delle altre imposte comunali. Sono 53 i contribuenti che non hanno versato le cifre a proprio carico per quanto riguarda la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili. Gli anni presi in considerazione sono sempre quelli a cavallo tra il 2016 ed il 2020 per un ammanco nelle casse dell'ente di piazza Sant'Antonino pari a poco meno di 26mila euro (25.744 euro a voler essere precisi). Anche in questo caso deve essere detratta la quota spettante alla Andreani che ammonta a circa 5mila euro Iva compresa. E presto potrebbero arrivare anche gli avvisi relativi alla Tari. Al momento non risultano liste di carico per la tassa sui rifiuti, ma l'anno scorso dalle verifiche condotte dagli esperti contabili risultavano pendenze che sfioravano il milione di euro (942mila euro).
I TEMPI
Il lasso di tempo analizzato era sempre quello tra il 2016 ed il 2020 ed i contribuenti non in regola erano addirittura 772. Di sicuro molti di loro ancora saranno inadempienti e presto potrebbero vedersi recapitare le nuove ingiunzioni di pagamento. Dal Comune di Sorrento spiegano che l'invio delle cartelle è un adempimento che ha lo scopo di evitare la prescrizione delle cartelle che scatterebbe con la fine dell'anno in corso. Allo stesso tempo si punta a stanare gli evasori «con l'obiettivo di poter così ridurre le aliquote e le tariffe ai contribuenti in regola con i versamenti». A questo proposito alcuni proprietari di abitazioni ad uso residenziale in questi giorni hanno potuto verificare che gli importi da pagare per il saldo Imu del 16 dicembre sono più leggeri. Ciò è dovuto all'applicazione delle riduzioni previste dalla delibera del Consiglio comunale approvata a fine 2023.
GLI AFFITTI
In particolare è stato introdotto un abbattimento del tributo nei confronti dei proprietari di abitazioni «locate con contratto registrato antecedentemente al 1° gennaio 2020 a cittadini residenti a Sorrento a condizione che nelle stesse non siano esercitate attività extralberghiere o di b&b», i quali pagano il 7,60 per cento a fronte del 10,60 dovuto dai possessori di case sfitte o destinate a strutture ricettive. Un incentivo ad affittare alle famiglie per contrastare lo spopolamento che sta colpendo numerose località turistiche e città d'arte.
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