Vico Equense - La Cassazione ha dichiarato legittimo il referendum che chiede di abrogare totalmente l’Autonomia differenziata: la legge infatti è stata considerata ancora vivente, nonostante il pesante intervento demolitorio dei giudici della Consulta. Solo qualche mese fa il consigliere del Pd Giuseppe Alvino, insieme ai suoi colleghi di minoranza Maurizio Cinque, Luigi Vanacore, Giuseppe Ferraro, Antonio Breglia e Raffaele Giannico, presentarono una mozione contro l’autonomia differenziata, che era allora ancora un disegno di Legge all’esame del Parlamento. Nonostante il Presidente del Consiglio Comunale Andrea Buonocore avesse raccolto una istanza fatta pervenire dal Segretario del circolo Pd di Vico Equense Tommaso de’ Gennaro nella quale si invitavano tutti i consiglieri a condividere la mozione in maniera bipartisan per difendere il Sud dall’ennesimo furto perpetrato ai suoi danni. Il Sindaco si prese la totale responsabilità politica di far respingere la mozione contro l’autonomia differenziata. La maggioranza intera, al netto di qualche balbettio, si adeguò alle indicazioni del Sindaco, anche se poi solo qualche settimana dopo il consigliere regionale Gennaro Cinque votò il ricorso alla Consulta della Regione Campania contro la legge Calderoli. Dopo la bocciatura della Corte Costituzionale di 7 articoli chiave della legge Calderoli. “Dopo l’ok dato dalla Corte di Cassazione al referendum per l’abrogazione della Legge sulla Autonomia Differenziata – si legge in una nota del Pd -, il Sindaco e la sua maggioranza avranno la dignità di schierarsi a favore del Sud e a difendere i diritti della gente che dicono di rappresentare?”
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