Tre giorni tra sapori autentici, musica, cultura e sostenibilità nella splendida cornice di Villa Matarazzo
Torna uno degli appuntamenti più amati del Cilento: da venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno, Santa Maria di Castellabate ospita la 14ª edizione della “Festa del Pescato di Paranza”, evento simbolo della tradizione locale. Organizzata dall’Associazione Punta Tresino con il supporto di Oleificio Zucchi, la manifestazione si svolgerà per il terzo anno consecutivo nella vasta area verde di Villa Matarazzo, nel cuore del paese, trasformata per l’occasione in un villaggio del gusto e dell’artigianato. L’iniziativa gode del patrocinio morale della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e del Comune di Castellabate, e si conferma come una delle rassegne gastronomiche più partecipate a livello nazionale. Protagonista assoluta sarà ancora una volta la frittura di paranza, realizzata grazie alla padella gigante di 26 metri messa a disposizione dalla Pro Loco di Camogli: oltre 25 quintali di pesce fresco – tra triglie, gamberi, occhialoni e totani – verranno fritti e serviti all’interno dell’area-evento. Il menu, oltre alla classica frittura di paranza, offre una varietà di piatti: gli spaghetti con la colatura di alici di Cetara, la pizza fritta cilentana, le trofie al pesto genovese, il panuozzo classico e con il polpo (anche senza glutine), l’acquasale con mozzarella di bufala o con alici, ‘O pere e o’ musso di polpo, e dolci cilentani preparati dall’Associazione Anziani Castellabate.
Anche per il 2025 si rinnova la partnership con Oleificio Zucchi, sponsor ufficiale, che metterà a disposizione il suo innovativo olio “Fritto Libero!” per una frittura più leggera, croccante e con ridotto impatto olfattivo. L’intera distribuzione dei piatti avverrà con materiali biodegradabili e compostabili, in linea con lo spirito ecologico dell’evento. Tra le novità e i momenti attesi, musica live, spettacoli, laboratori didattici, mercatini artigianali e showcookingc on protagonisti chef, pescatori e produttori locali. Un’altra novità di questa edizione sarà l’introduzione del “sagrino”, la moneta in plastica dal valore di 1 euro, utilizzata anche in occasione della Sagra della Sagre del Cilento. Inoltre, per chi preferisce evitare la fila alla cassa, sarà possibile pagare online accedendo alla piattaforma https://associazionepuntatresino.qromo.it, attraverso cui acquistare i ticket per recarsi direttamente agli stand gastronomici. Si rinnova anche quest’anno, poi, la tradizionale sfida ai fornelli con lo showcooking “Mare e Monti del Cilento”, a cura dei pescatori di Castellabate e dei casari del Gelbison, coordinati da Assunta Niglio, referente Slow Food Gelbison e ideatrice del format, che si metteranno ai fornelli per preparare piatti tipici e prodotti della tradizione cilentana. A presentare la serata sarà Enrico Nicoletta, mentre sarà il pubblico presente ad assaggiare i piatti proposti e a decretare il vincitore del contest. L’appuntamento è per sabato 31 maggio alle ore 20:30. Il programma completo dell’edizione 2025 è stato presentato ieri pomeriggio (venerdì 23 maggio) alle ore 18:30 presso “Il Veliero Lounge Bar”, sul lungomare di Punta dell’Inferno, a Santa Maria di Castellabate, alla presenza di Giovanni Pisciottano, responsabile organizzativo dell’Associazione Punta Tresino; Marco Rizzo, sindaco di Castellabate; Luisa Maiuri, consigliere del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; Assunta Niglio, dell’ufficio Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate; Enrico Nicoletta, esperto di promozione territoriale. “Questa 14ª edizione rappresenta per noi un traguardo importante, frutto di anni di lavoro, passione e amore per il nostro territorio. La Festa del Pescato di Paranza è diventata un simbolo dell’identità marinara di Castellabate e un punto di riferimento per chi ama la tradizione, il buon cibo e l’accoglienza cilentana. – ha detto in conferenza stampa Giovanni Pisciottano, responsabile organizzativo dell’Associazione Punta Tresino – Abbiamo voluto arricchire il programma con novità e collaborazioni di valore, mantenendo però intatto lo spirito autentico dell’evento. Siamo pronti ad accogliere migliaia di visitatori in un clima di festa, condivisione e rispetto per l’ambiente”. “La festa del Pescato di Paranza è diventata, nel corso degli anni, un appuntamento di grande richiamo collettivo. Un momento di condivisione che esalta il legame tra Castellabate, il mare e le sue tradizioni. Un successo assicurato che valorizza il pescato locale e accoglie con calore visitatori da ogni angolo d’Italia” ha sottolineato il sindaco di Castellabate, Marco Rizzo. “Rivolgo i miei complimenti al Circolo Punta Tresino, a Giovanni Pisciottano e tutta la squadra dei collaboratori per aver dato vita a una manifestazione che, da anni, rappresenta un importante richiamo turistico e un prezioso strumento di valorizzazione del pescato locale e dei sapori autentici della Dieta Mediterranea” ha aggiunto Luisa Maiuri, consigliere del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. "Lo show cooking è un modo coinvolgente per raccontare il pescato locale e la Dieta Mediterranea. Emozionante vedere quanta passione c’è dietro ogni piatto ed è bello vedere come ormai questo format, all’interno della festa, sia sempre più apprezzato” ha sottolineato l’ideatrice Assunta Niglio. Enrico Nicoletta, che presenterà la sfida ai fornelli, ha aggiunto che “iniziative come questa dimostrano quanto la nostra cucina possa essere ambasciatrice del territorio. Valorizzare il pescato locale significa raccontare la nostra identità attraverso i sapori”. “Siamo felici di rinnovare la nostra partecipazione alla 14° edizione della Festa del Pescato di Paranza di Castellabate, un evento che celebra una delle espressioni più autentiche della tradizione gastronomica italiana: il fritto di pesce. In un contesto così simbolico, portare Zucchi Fritto Libero! significa condividere non solo un prodotto, ma il risultato di 215 anni di esperienza e di continua ricerca nel mondo dell’olio. Con la supervisione del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Modo abbiamo sviluppato questa referenza pensando alle esigenze di chi frigge a casa e cerca un olio che sappia esaltare la qualità del cibo, mantenendo la frittura croccante e gradevole, anche all’olfatto. Essere quindi parte di questa festa ci permette di unire ancora una volta innovazione e cultura del territorio, nel segno della qualità.” ha dichiarato infine Mariella Cerullo, direttrice Marketing di Oleificio Zucchi S.p.A.

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