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venerdì 25 luglio 2025

Castellammare di Stabia. Vetri e arredi fatti a pezzi terrore in pronto soccorso

di
Fiorangela d'Amora - Il Mattino

Castellammare di Stabia - Un'attesa troppo lunga a suo dire, le parole e poi i colpi sulla porta a vetro che divide l'accettazione dalla sala di ingresso del Pronto Soccorso. Ennesima notte di follia nel reparto d'urgenza del San Leonardo di Castellammare dove l'altra notte un 49 enne di Torre del Greco, già noto alle forze dell'ordine è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Castellammare per lesioni e danneggiamento. Pasquale Visciano, così si chiama l'aggressore, si era spazientito per la troppa attesa che la moglie stava facendo per un codice bianco e ha cominciato ad inveire e rompere la parete divisoria in vetro aggredendo anche le tre guardie giurate che intanto erano giunte per calmarlo. L'aggressione ha gettato panico tra i presenti e il personale medico che si è sentito minacciato. L'uomo che ora dovrà subire un processo è in carcere in attesa di essere giudicato. La direzione sanitaria dell'Asl Napoli3 Sud ha già annunciato che si costituirà parte civile nel processo a suo carico e attraverso le parole del direttore generale Giuseppe Russo, condanna quando accaduto. «Esprimiamo la nostra più ferma condanna per questo ennesimo episodio di violenza nei nostri ospedali - dichiara Russo -. La sicurezza di operatori e utenti deve essere una priorità assoluta. La nostra azienda si costituirà parte civile nel processo a carico dell'aggressore e si impegna a richiedere il risarcimento di tutti i danni materiali arrecati alle strutture». Danni fisici ma soprattutto interruzione di pubblico servizio, per aver rallentato il lavoro dei medici che intanto all'interno del Pronto Soccorso erano impegnati con i casi più urgenti.
  «Non è più tollerabile che il personale sanitario sia ostacolato nel lavoro e che i cittadini non possano ricevere le prestazioni di cui hanno diritto. È urgente - ha proseguito il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud - l'adozione di una legge ad hoc che aumenti i livelli di sicurezza nei presidi ospedalieri, prevedendo processi per direttissima e pene più severe per chi commette reati di violenza in ambito sanitario. Continueremo a lavorare con determinazione per garantire un ambiente di lavoro sicuro e un servizio di qualità a tutti i cittadini». La condanna arriva anche dal sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza: «Quanto accaduto al Pronto Soccorso dell'ospedale San Leonardo è di una gravità inaccettabile. Un atto vile e incomprensibile contro chi, ogni giorno, lavora per salvare vite umane. Aggredire medici, infermieri e personale sanitario significa colpire il cuore della nostra comunità civile. Nessuna frustrazione, - ha concluso Vicinanza - per quanto comprensibile, può mai giustificare la violenza. Esprimo piena solidarietà al personale coinvolto e ringrazio i Carabinieri per il tempestivo intervento». Inoltre all'interno del San Leonardo episodi di violenza contro i medici si registrano periodicamente, l'ultimo caso era avvenuto nel reparto di ginecologia meno di un mese fa, quando il padre di una paziente ricoverata ha sfondata la porta della sala medici dove la dottoressa di turno si era rifugiata per sfuggire alla sua ira. 

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