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| Mario Cataneo |
LA SANITÀ
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Sorrento - Un nuovo responsabile per l'unità operativa di medicina d'urgenza dell'ospedale di Sorrento. Entrerà in servizio il prossimo primo agosto il dottor Mario Cataneo, vincitore del concorso per guidare il pronto soccorso ed il relativo reparto. È chiaro che il suo arrivo non basterà da solo a risolvere l'emergenza personale, ma di certo rappresenta un segnale che l'Asl Napoli 3 Sud lancia per fare fronte alle carenze di organico del presidio e alle proteste dei congiunti degli ammalati che avevano difficoltà a rapportarsi con i camici bianchi.
LE DIFFICOLTÀ
Una situazione destinata a migliorare con l'arrivo di un responsabile della divisione sebbene, come spiega il capo dipartimento area medica dell'Asl, Maria Rita Auricchio, «la mancanza di medici per l'urgenza è un problema che non affligge solo Sorrento o la nostra Azienda sanitaria, ma tutta Italia, come confermano i tanti concorsi che vanno deserti. Per fortuna abbiamo bandito una selezione per la Medicina generale ed assorbito tutti gli idonei, con qualche rinforzo destinato anche al Santa Maria della Misericordia».
Nel frattempo si cerca di fare il possibile con le risorse a disposizione.
La responsabilità di guidare il reparto deputato alle urgenze, fino a fine luglio, è attribuita al primario facente funzioni della medicina generale di Vico Equense, poi, come detto, subentrerà il dottor Cataneo. C'è poi il discorso della mancanza di medici. In base ai protocolli sanitari il personale che può essere eventualmente assegnato alle urgenze è quello delle cosiddette «branchie equipollenti», vale a dire medicina generale o cardiologia, più avvezzo ad affrontare situazioni di emergenza. E così per fronteggiare la carenza di organico, è stato applicato un modello organizzativo che prevede che siano i camici bianchi del reparto che si occupa delle patologie cardiovascolari ad effettuare prestazioni aggiuntive in pronto soccorso e medicina d'urgenza.
«Nel caso non ci sia la disponibilità su base volontaria si procede con la disposizione di servizio - mette in chiaro Auricchio - perché la priorità deve essere l'assistenza agli ammalati». Ma cosa accade se un paziente ha bisogno urgente dell'assistenza medica?
LE PRESENZE
«Gli infermieri presenti in reparto contattano la guardia interdivisionale che interviene immediatamente - chiarisce il capo dipartimento Asl -. Discorso che non vale per il pronto soccorso dove deve essere garantita la presenza di almeno un medico h24». Nel frattempo si spera che l'inserimento di Vico Equense nell'elenco delle località disagiate dal punto di vista sanitario da parte del Consiglio regionale della Campania garantisca una iniezione di forze fresche verso gli Ospedali riuniti della penisola sorrentina.
Il sindaco Giuseppe Aiello ritiene si tratti di «un piccolo passo che ci consentirà di portare avanti la nostra sfida per continuare nell'obiettivo che da mesi ormai stiamo perseguendo e per il quale non arretriamo mai». Il riferimento è alla riapertura del punto di primo soccorso del De Luca e Rossano chiuso ormai da 5 anni, ossia da quando, in piena pandemia, il personale venne dirottato verso altri presidi sanitari della zona.

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