L'ALLARME
di Fiorangela d'Amora - Il Mattino
Vico Equense - Nuovo incontro in Prefettura per l'emergenza animali liberi sul Faito. Per la montagna che si alza tra Castellammare e Vico Equense sembra essere tornati indietro di decenni per lo stato di abbandono di sentieri e strade. A farne le spese sono i turisti che, anche se in piccola percentuale rispetto agli scorsi anni, continuano ad amare il Faito, i suoi panorami mozzafiato, la sua natura. Quello che invece disturba la quiete è il pascolo di animali in completo stato di abbandono, simbolo di una presenza incombente sul territorio, forse lasciati liberi per volontà di privati che un tempo li utilizzavano come attrazione. È il caso di cavalli, capre e cani che non è difficile incontrare mentre si passeggia a piedi o in auto. Una scena che potrebbe sembrare anche romantica se non fosse che principalmente i branchi di maremmani, spesso affamati assaltano turisti e anche gli abitanti del posto. L'ultimo episodio mercoledì scorso quando un gruppo di turisti ha riportato lesioni a causa dei morsi ricevuti da alcuni cani randagi lungo i sentieri boschivi dei Lattari, proprio sul Monte Faito. I carabinieri sono intervenuti, dopo l'allarme lanciato dagli escursionisti, insieme con i tecnici dell'ASL e la polizia municipale e hanno rintracciato e catturato cinque cani. Le loro condizioni erano precarie, ad uno erano state tagliate le orecchie, tre non avevano il chip. Le forze dell'ordine hanno avviato accertamenti per comprendere chi possa aver mutilato l'animale e tutti sono stati affidati ad una struttura specializzata che si occuperà di curarli.
Domani in Prefettura il sindaco di Vico Equense Peppe Aiello tornerà a ribadire la necessità di intervenire tempestivamente, anche in vista del weekend di Ferragosto che porterà in cima, si spera, centinaia di turisti. Un esposto del 2023 a Città Metropolitana, proprietaria per metà del Faito, segnalava già la presenza di cani randagi in libertà. A loro si sono aggiunti negli ultimi tempi cavalli e pecore che si possono incontrare camminando nei sentieri. L'ultimo video che riprende il gregge composto da decine di pecore, capre, due cani pastore invadere il piazzale della Funvia è stato diffuso dal gestore del bar che si trova in cima. Costretti a chiudersi all'interno del locale la signora Lucia e il figlio Giuseppe hanno mostrato chiaramente in cosa ci si può imbattere. Una situazione che mette in agitazione anche ristoratori e gestori che non sanno più come gestire quest'emergenza che si vive ormai da anni. La prima estate senza funivia ha portato così alla ribalta uno dei problemi più antichi del Faito, legato al randagismo. Sul versante accoglienza invece aumentano gli sforzi degli albergatori e ristoratori che hanno aggiunto servizi all'interno dei locali proprio per accogliere chi sale in auto o autobus. Anche il Santuario di San Michele è tornato interamente fruibile. I lavori di ristrutturazione sono terminati e durante le celebrazioni del Cammino dell'Angelo istituzioni religiose e politiche, assieme al Prefetto Michele di Bari hanno inaugurato la chiesa e i locali annessi.

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