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sabato 25 ottobre 2025

Dal chicco alla tavola, Gragnano svela la Aziende aperte al pubblico

Oggi l'iniziativa del Consorzio per la giornata mondiale 

di Gimmo Cuomo - Il Corriere del Mezzogiorno

Gragnano - Un'esperienza immersiva nell'affascinante mondo della pasta. Sarà possibile domani a Gragnano. In occasione della Giornata mondiale della Pasta, il Consorzio di tutela dell'eccellenza Igp, lancia «Pastifici Aperti»: quattro aziende produttrici (Garofalo, Di Martino, D'Aniello e Afeltra) apriranno le porte agli appassionati e ai visitatori provenienti da tutto il mondo. Era già accaduto nello scorso settembre nel corso della kermesse «Gragnano Città della Pasta 2025». Nessun segreto, nessuna riservatezza: i maestri gragnanesi mostreranno tutti i passaggi necessari per raggiungere un prodotto di altissima qualità, universalmente apprezzato. Un vero e proprio viaggio dal chicco alla tavola che parte proprio dalle linee di miscelazione delle semole ottenute da grani duri italiani selezionati e combinati al fine di ottenere una farina dal colore dorato e dal profumo intenso. Si prosegue con l'impasto che avviene in apposite vasche nelle quali si ottiene la sfoglia perfetta. A questo punto la pasta prende la forma: spaghetti, fusilli, penne, paccheri e rigatoni, grazie al passaggio nelle trafile al bronzo. Ultimo, ma non meno fondamentale, passaggio è l'essiccazione che un tempo avveniva naturalmente nelle soffitte dei pastifici e ora, invece, in linee dedicate che assicurano lo stesso effetto provocato dal vento caldo. Ognuna delle aziende aperte al pubblico adotterà un proprio metodo di accompagnamento dei visitatori.

 

Per questo è utile prendere visione degli orari sul sito ufficiale del Consorzio. Quest'ultimo è nato nel 2004 proprio con l'obiettivo del raggiungimento della tutela dell'Unione europea per lo storico prodotto locale di eccellenza che ha radici molto antiche. L'attività di molitura, grazie ai mulini ad acqua alimentati dal fiume Vernotico, si deve far risalire addirittura all'epoca romana. Ma è nell'Ottocento, quando il 75 per cento delle popolazione locale lavorava nel settore, che Gragnano raggiunse il suo momento di massimo splendore. I pastifici si affacciavano tutti nella centrale via Roma il cui orientamento era stato studiato per consentire la migliore esposizione al sole e ai venti. Non a caso la strada era definita 'a ramp' d' 'o vient . Ora i numeri parlano chiaro. Oltre 100 mila le tonnellate prodotte; il fatturato al consumo ha superato i 400 milioni di euro; all'export viene destinato oltre il 50 per cento della produzione. La Pasta di Gragnano Igp si piazza così al decimo posto per valore tra i prodotti alimentari a marchio (Dop o Igp) italiani, mentre nel Mezzogiorno occupa la seconda posizione (dopo la Mozzarella di bufala campana). «È qui, a Gragnano, - osserva Giovanni Cafiero, responsabile promozione del Consorzio - che si tramanda un saper fare unico, frutto di secoli di esperienza e di passione. Con Pastifici Aperti vogliamo offrire a tutti la possibilità di vivere da vicino questa straordinaria tradizione e di entrare nei luoghi dove la nostra pasta prende vita».

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