Pagine

venerdì 17 ottobre 2025

L’AGIS per il nuovo codice dello spettacolo

Luigi Grispello
Napoli - Incontro pubblico a Napoli, lunedì 27 ottobre (ore 10) presso la Multisala Filangeri “Il nuovo codice per lo Spettacolo dal vivo” è il titolo dell’incontro programmato a Napoli, lunedì 27 ottobre alle ore 10 presso la Multisala Filangeri, nell’ambito delle iniziative promosse in occasione degli 80 anni dell’AGIS, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. Organizzato dall’Unione Regionale AGIS Campania, di concerto con le Unioni Regionali AGIS di Puglia e Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, l’evento accoglierà le riflessioni dei maggiori rappresentanti dello Spettacolo italiano sui contenuti del Decreto Legislativo di riassetto dell’intervento pubblico per il settore, attuativo della Legge 106/2022 - “Codice dello Spettacolo”, e in particolare sul tema del riequilibrio territoriale. Moderato dal giornalista e saggista Alessandro Barbano, l’incontro sarà introdotto da Luigi Grispello (Presidente Unione AGIS della Campania) ed accoglierà gli interventi di Francesco Giambrone (Presidente AGIS), Marco Parri (Presidente Federvivo) e Antonio Buccioni (Presidente FISP - Federazione Italiana Spettacolo Popolare). Nel corso della manifestazione sono previsti altresì gli interventi del Professor Adriano Giannola (Presidente SVIMEZ), del Professor Pierpaolo Forte (Professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università degli Studi del Sannio) e dei rappresentanti delle Istituzioni competenti in materia di Spettacolo dal vivo: Ministero della Cultura, Commissioni Cultura di Camera e Senato, Regioni. “Questo incontro – sottolinea Luigi Grispello – è pertanto un’occasione importante di valutare l’efficacia del provvedimento ad offrire maggiore possibilità alle aree geograficamente svantaggiate del nostro territorio nazionale”.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.